I PG irrompono a casa di Gennaro Pigliatutto e lo rapiscono.
I PG irrompono nel negozio di Gennaro e portano via la cassa di Torto. Tornano da Torto che li fa scomparire per un po'.
Giulia attirata al porto da un attacco del pirata Coin trova Olaf, che era stato catturato con la sua nave dal pirata ed è riuscito a fuggire. Assieme a Guastaldo, in città per i preparativi del matrimonio, cercano l'Inquisitore Heam che manca da 4 giorni. Stier riferisce che si è incontrato spesso col Guaritore ed è andato fuori città con una carrozza del Cigno Nero.
I PG incontrano Mezzena, inquisitrice viandante, in un casolare fuori Eliendall. Tornano a Eliendall e Giulia incontra la Megera che li mette in guardia sull'andare di notte a Pietramurata di proprietà del Cigno Nero. Dopo un breve sopralluogo al catasto, vanno a sera a Pietramurata. Ispezionano la torre e per errore uccidono il custode goblin e liberano un licantropo che fugge nel mulino, dove si è recata da sola anche Mezzena. Nel mulino trovano una piramide magica che Mezzena circonda con un cerchio protettivo disegnato col proprio sangue. Arrivano le guardie del Cigno Nero, al comando del signor Pirri, e dopo una battaglia i PG riescono a fuggire aiutati anche da un falconiere di Elishen e portandosi dietro il licantropo
I PG vanno al negozio di Mastro Mikon, alla gilda dell'Ascia Vittoriosa e da Molbenus all'Ostello del Bisognoso, tutti posti che durante la notte una maga e due arcieri mettono a ferro e fuoco, pestando Artiglio Bianco e tentando di interrogare Molbenus. Giulia tenta invano di curare il mutaforme dalla sua catatonia.
I PG parlano con Mastro Mikon e Shelem Elienall, che li incarica di recuperare il corpo del grasso goblin. Apprendono che Mezzena è tornata sana e salva a Eliendall e la trovano a casa di Heam, dove scoprono che i tre personaggi sono i nipoti di Heam.
Guastaldo abbandona il gruppo, in quanto impegnato nel matrimonio, e i PG scoprono che Mezzena è diretta dagli elfi per cercare notizie di Heam. I PG ricevono l'aiuto di un amico di mastro Mikon, tale Paramecius, che li accompagna a recuperare il cadavere del grassone a Pietramurata. Arrivati in zona sotto un sole cocente, vedono arrivare la carrozza di Lord Grummel, che, con il suo conduttore burattino e le guardie elfi, cattura e tortura Giulia. Al ritorno a Eliendall Giulia finisce al Ricovero del Bisognoso e Paramecius vanno a parlare con i sedicenti nipoti di Heam.
Le dita di Giulia non si riattaccano perché tagliate da armi con incantesimi di necromanzia, quindi Giulia si sottopone ad un lungo rituale presso il tempio di Mitra. Shelem Elienall invia in aiuto al gruppo il suo capitano delle guardie, Sir Ignatius Elvariss. Assieme a Olaf e Paramecius tentato un incontro per rapire il signor Pirri, il segretario particolare di Lord Grummel, proponendogli un incontro alla locanda del Nano Storto, poco fuori Eliendall. Durante l'incontro mentre Olaf aggredisce una guardia, Sir Elvariss viene atterrato e entrano due orchi. Nella confusione un orso convocato da Paramecius porta fuori Pirri e Sir Elvariss mentre Olaf uccide due guardie. Olaf è arrestato e riconosciuto come il pirata Lungachioma.
Paramecius e Sir Elvariss brancolano nel buio riusciendo solo ad ottenere un lasciapassare per andare a trovare Olaf. Non riescono ad interrogate Pirri.
Olaf si libera e va da Giulia, dopodiché chiede aiuto a Zap per interrogare Pirri. I PG scoprono che il cadavere del grassone si trova alla locanda del Granchio di Mare a Jaslin, nascosto nei sotterranei sotto il controllo della Coorte del Cigno Nero. Mezzena, di ritorno dagli elfi di Lloidevall, riferisce che dicono esserci il Mago verde nella zona di Eliendall, voce smentita per certo da Shelem Elienall.
I PG partono per Jaslin con Brandon, guardia del tempio di Mitra. Alla locanda subiscono un'imboscata da parte di elfi selvaggi di Lloidevall che intimano di non andare a Jaslin.
Fonda un piccolo tempio dedicato a Sheana la Ristoratrice con un vecchietto attendente e un centinaio di fedeli.
Lungo la via gli elfi sbarrano loro il passo. Vincono a Olaf la spilla elfica di Giulia ma concedono solo a Paramecius, che dimostra di essere amico di Mago Grigio, di passare. Olaf e Sir Elvariss vanno a Jaslin in barca.
Olaf e Sir Elvariss attaccano una carovana del Falco Dorato e prendono il lasciapassare. Arrivano a sera a Jaslin e riescono ad entrare. Sir Elvariss e Paramecius alloggiano al Granchio di Mare.
Il pomeriggio Sir Elvariss e Paramecius si avventurano nei sotterranei, ma sono attaccati da un mostro che sta nell'acqua stagnante molto profonda. Olaf interroga uno scagnozzo e scopre che sotto ci sono dei magazzini.
Sir Elvariss vende i fregi rubati al Falco Dorato per curarsi. A sera i PG tornano nei sotterranei e trovano 3 guardie con 5 cani che li aspettano. Riescono a sopraffarre le guardie e scoprono una porta coperta da un'illusione, che esplode scaraventando sir Elvariss in acqua dove viene divorato dal mostro. Olaf e Paramecius entrano in una stanza interna, dove un'illusione riferisce loro di essere stati scoperti, ma Olaf colpisce una cassa illusoria che copriva una teca di vetro trovando così il corpo del goblin grassone. A questo punto Paramecius estrae una sfera e crea un'ondata di fango che spazza delle guardie che stavano sopravvenendo, mentre Olaf fa esplodere una bomba e fa una strage. Altre guardie armate si parano innanzi, ma Olaf convoca magicamente 9 orchi armati che sbaragliano le guardie, mettono a ferro e fuoco tutto il Granchio di Mare e permettono ai PG di raggiungere Brandon con il cadavere del ciccione. Escono in fretta da Jaslin in stato d'assedio e si recano a Eliendall.
I PG arrivano da Shelem Elienall e gli portano il corpo del grassone. Olaf riferisce a Giulia come ha perso la sua spilla elfica.
Olaf, Giulia e stier interrogano ancora il signor Pirri e scoprono che il grassone è il figlio di Mastro Mikon e che il licantropo ha informazioni su come arrivare ad un artifatto. Vanno allora ad interrogare il licantropo, al tempio di Mitra, e scoprono che in passato ha ucciso una donna kaideita che si trasformava in serpente. Per aver disturbato la guarigione del licantropo Olaf è cacciato permanentemente dal tempio mentre Giulia solo temporaneamente. Al tempio di Sheana Giulia e Olaf ricevono la visita dei due elfi che li minacciano di portare loro l'artefatto e di un pirata che minaccia Olaf di consegnare qualcosa di prezioso. Olaf e Giulia riportano al tempio di Mitra il cadavere di Pirri, ucciso da Stier perché Olaf aveva fatto il suo nome.
Olaf e Giulia incontrano il mendicante folle, che suggerisce loro di scegliere una strada chiara. Scelgono di andare da Mastro Mikon, riferirgli tutto l'accaduto e chiedere il suo aiuto. Mastro Mikon è contento e si dimostra riconoscente, dicendo loro che il licantropo era una spia del Dragone che ha ucciso una donna kaideita e nascosto a Eliendall un potente artifatto. Olaf confessa di aver stipulato patti con Morghenstain e con il pirata Coin: si fa togliere da Giulia uno scarabeo della morte installato da Morghenstain e Mikon scopre che ha un tatuaggio di individuazione del pirata. Mikon li incarica di andare al tempio di notte a interrogare il licantropo con una pozione speciale. Arrivati su un tappeto volante, penetrano in una finestra e stendono un'infermiera. Giulia si traveste da infermiera mentre Olaf tiene a bada la porta. Grazie alle pozioni di Mastro Mikon il licantropo racconta che l'artifatto è nelle mani di Prerio Criostato, umano con sangue elfico degli Scudi Bianchi, schiavo di Millivan. Al ritorno sono attaccati da Sven e Grebre, ma intervengono gli elfi selvaggi in loro difesa.
I PG scoprono il tempio di Sheana devastato da fuoco magico e combattono contro il vetturino di Morghenstain. Poi restituiscono i tappeto a Zap e Olaf gli racconta tutto, e Zap addormenta lui e Giulia e li fa imprigionare. Giulia ha un rapporto con il sergete Brestario, durante il quale concepisce un figlio. A sera escono e Giulia riesce a comunicare tutto con Mastro Mikon via conchiglia e recupera anche la sua spilla elfica assieme all'amicizia degli elfi selvaggi. Andando verso gli Scudi Bianchi Giulia incontra Mezzena che le dice che l'artifatto si chiama Pietra di Luna ma dietro minaccia le fa confessare parte della storia. I PG entrano agli Scudi Bianchi e rapiscono Crio portandolo al tempio di Sheana. Crio ricorda di aver consegnato l'artifatto 5 anni fa a un orchetto identico a Stier. Crio scappa e avvisa gli Scudi Bianchi. Giulia va da Brestrario a passare la notte, ottenendo così un alibi, mentre Olaf e Mezzena si chiudono in casa di Heam con Stier in attesa dell'inquisitore.
Giulia va dal giudice Verelio e viene scagionata. Giulia va da Zap e gli racconta, sotto un finto incantesimo, che l'artefatto è al tempio di Mitra. Giulia interroga Olaf accusandolo di essere un grande mentitore, assassino, triplogiochista e secondo del Pirata Coin. Olaf e Mezzena passano la notte a casa di Heam con Stier in sua attesa mentre Giulia va da Brestrario.
Arriva finalmente Heam assieme a Paramecius e Mago Grigio. Dice di essere stato tenuto prigioniero dagli elfi selvaggi di Lloidevall trovato mentre vagava senza memoria per la foresta. Avviene una riunione con Erice, Mezzena, Giulia, Olaf, Paramecius, Stier e Heam. Sono palesi le diffidenze e Giulia accusa Olaf di essere al servizio di Morghenstain, del Pirata Coin e di Zap. Heam decide di fidarsi e accetta anche l'aiuto di Mastro Mikon che manda Artiglio Bianco.
A sera i PG vanno verso casa della Megera, che custodisce l'artefatto nel mondo degli spiriti. Al Ponte dei Sospiri arriva un battaglione di Scudi Bianchi, bloccati da Heam, dagli archieri elfici, dai falconieri e dalle guardie del Tempio di Mitra. Dal fiume Lloidevall salgono i pirati di Coin comandati da Nortrop Frie, mentre dietro agli Scudi Bianchi arriva Morghenstain con le sue 6 guardie del corpo elfiche. Heam con luce solare li fa fuggire, quando arriva un drappello di guardie del Grifone e i nani di mastro Ulfemel. Giulia, Paramecius, Stier, Olaf e Artiglio Bianco corrono dalla Megera che inizia un rituale per entrare nel mondo degli spiriti.
Nel mondo degli spiriti trovano Adamo, ignaro di essere morto, che li guida. Passano il ponte dei Sospiri dove Nortrop Frie li vede e tira loro strali, ma viene disturbato da Heam. Dopo un gran peregrinare e aver visto la scena della morte di Adamo ad opera di Cromos, arrivano alla scena della morte di Mastro Eyork e Joriol, e riescono a parlare con l'arpista. Al Teatro Antico trovano l'artefatto che viene preso da Stier. Ritornati nel mondo reale, Adamo riesce a fuggire come spirito mentre Olaf non ritorna completamente reale. L'artifatto è preso da Giulia, alla quale si apre e appare nella sua forma di Pietra di Luna. I PG escono dalla casa della Megera e Olaf tende loro una trappola: mutila Artiglio Bianco, stordisce Paramecius ma Giulia lo colpisce e fugge, molto più velocemente di lui. Guilia cura Mezzena e si precipita al Ponte dei Sospiri dove sono rimasti solo Heam e un pretoriano del Grifone a combattere Nortrop Frie, che trasformato in scorpione punge il pretoriano e afferra Heam. Giulia solleva l'artefatto che le mostra un punto dove colpire e la nasconde dalla vista di Nortrop Frie. Dopo essere stato colpito, il cappello dell'Uomo dal Buffo Cappello vola in testa a Nortrop Frie e Giulia lo colpisce di nuovo. Il bale afferra Giulia ma l'Uomo dal Buffo Cappello si frappone e muore per salvarla. Giulia attiva la Pietra di Luna e tutta la magia della zona sparisce e Nortrop Frie scappa. Arriva uno strano orchetto, indenne, che aiuta Giulia. Giulia chiede aiuto a Sheana e appare un enorme creatura che le sussurra qualcosa e tutti sono curati. Giulia, Heam e l'orchetto corrono a casa di Heam.
A casa di Heam scoprono che l'orchetto è Olaf che racconta di essere al servizio del Mendicante Folle che gli ha dato un berretto magico per tramutarsi in orchetto e di aver ricevuto incarico di proteggere Giulia. I PG decidono di tenerlo con loro. La casa di Heam è circondata dalle guardie del Grifone. Giulia va a chiedere alla Megera l'interpretazione di una vizione avuta dall'artefatto e poi tutti si recano all'Accademica di Torre Incantata per conferire con il Consiglio Cittadino. Dopo ampie discussioni, con l'appoggio di molte gilde e di Millivan, Lord Meldonio sentenzia che Giulia terrà l'artefatto in una casa del Grifone sotto la guida del Frassino e sotto il controllo di Artiglio Bianco e di Kathleen della Gilda dell'Arpa. Mezzena e Brestario si installano anche a casa di Giulia.
Arrivano da Giulia Paramecius e Dervin, con un messaggio da parte di Lady Isaniel e un lupo, Luce, per proteggere Giulia. Durante la notte avviene un attacco di 3 imeliti, che vengono uccisi in una grande confusione. Sven e Grebre entrano e rapiscono Giulia. Mezzena, Dervin, Artiglio Bianco, Kathleen, Paramecius e Brestario trovano a Pietramurata una donna legata e la portano a Eliendall ma scoprono che non è veramente Giulia, mentre Olaf resta con Luce a Pietramurata.
Giulia viene liberata da Luce e ritorna in città assieme a Dervin e Artiglio Bianco. La sua casa è trasformata in una fortezza gestita dal Grifone. Dervin torna a Lloidevall. Arriva Cletaco, apprendista inquisitore dal Regno del Corvo.
Giulia scappa dalla casa e si rifugia con Artiglio Bianco alla Locanda delle Notti Felici. Paramecius parla con Luce della liberazione di Giulia.
Olaf viene liberato da Morghnstain. Pietramurata viene requisita su richiesta del Tempio di Mitra, per attività occulte.
Giulia, dopo un incontro interlocutorio con Morghenstain, va con Artiglio Bianco, Paramecius e Stier a Pietramurata a incontrare Heam. Olaf li aggredisce lungo la via e rapisce Giulia portandola in fin di vita. Interviene il Mendicante Folle che redarguisce Olaf e informa Giulia che a Pietramurata c'era una trappola per lei e che molti sarebbero morti. Giulia riparte con la carrozza tentando di andare a salvare gli amici e a Pietramurata per salvare l'Inquisitore, ma lungo la via vede le guardie del Grifone e scappa.
Giulia, dopo un incontro interlocutorio con Morghenstain, va con Artiglio Bianco, Paramecius e Stier a Pietramurata a incontrare Heam. Olaf li aggredisce lungo la via e rapisce Giulia portandola in fin di vita. Interviene il Mendicante Folle che redarguisce Olaf e informa Giulia che a Pietramurata c'era una trappola per lei e che molti sarebbero morti. Giulia riparte con la carrozza tentando di andare a salvare gli amici e a Pietramurata per salvare l'Inquisitore, ma lungo la via vede le guardie del Grifone e scappa.
I PG tornano al villaggio di Palmur.
I PG trasportano due resti di vecchi cadaveri al municipio per screditare il sindaco. Dodorena viene catturata dal mago rosso che le ha visto la collana con l'anello della famiglia Tenzin. Viene liberata.
I PG organizzano una messainscena per accusare il sindaco uccidendo la prostituta Maria. Durante la notte viene ucciso anche un orchetto.
Arriva il sindaco e, sotto gli effetti della pozione di Dodorena, uccide il custode del municipio. Litiga col vecchio mago. Ghelf entra nella stanza infuocata e uccide entrambi.
Arrivano a Pilmir un cavaliere di Talantir e uno di Palandir che interrogano Dodorena e Ghelf.
Viene scoperto il cadavere di Maria e il villaggio di Pilmir è bloccato in attesa dell'arrivo dell'inquisitore del Frassino. Simmon è rapito dagli orchetti
Ghelf e Dodorena sono interrogati. Il Conte Triste libera Simmon e uccidono il sacerdote di Mitra.
Ghelf è interrogato e viene scagionato. Dodorena entra in latitanza. Arrivano due orchetti inviati da Torto.
Gli orchetti di torto raggiungono un accordo con gli orchetti di Pilmur.
I PG vanno dai Tenzin. Dodorena viene uccida da un orco dei Tenzin e diventa uno spirito.
Arrivano Arfira e porta ai PG tre lettere di Torto e un carico di botti. I PG esaminano la prima lettera e scoprono la missione.
I PG iniziano i preparativi per una grande festa. Dodorena rivela ai Tenzin il piano di Torto di tradirli.
I PG catturano il sarto. I Tenzin fanno visita ai PG.
I PG organizzano una grande festa durante la quale distribuiscono pozione di morte nella minestra a tutta la popolazione. I servi imeliti se ne accorgono e Ghelf uccide l'oste di nascosto. A sera i PG sono attaccati da 8 uomini ben organizzati ma riescono a metterli in fuga. I PG aprono la seconda lettera di Torto. Arriva Elio a Pilmir.
I PG combattono contro i servi imehliti Guanao e Zeminia, attaccano la campana necromantica ad una torre di guardia e distribuiscono pozione di trasformazione in zombie a tutti i morti.
I PG aprono la terza lettera di Torto. Arfira e Elio vanno a suonare la campana, Simmon e Ghelf restano in negozio. Gli zombie assediano la torre e il negozio
Il Guaritore e Heres girano per Pilmur. Torto arriva a salvare i PG e li porta all'assalto del castello dei Tenzin, con 3000 zombie del villaggio di Pilmir, il Conte Triste e il maggiordomo Zderod, contro il Guaritore, Heres, Guanao e Zeminia, i predoni Fein Shaleb di Forte Cane e 7 giganti. Durante la battaglia appare l'artefatto la Lanterna, scaturito dagli spiriti dei Tenzin (Kunus Tenzin, Jariutus Tenzin, Zoriuna Tenzin, Babobo golem dei Tenzin, Dodorena) e vero obiettivo di Torto, che viene raccolto dal Guaritore e consegnato a Heres. Ghelf resta con Torto mentre gli altri PG sono presi in carico dal Guaritore per la loro redenzione.
Ricevono notizie di Giulia provenienti dal Regno del Leone.
Nella foresta Lloidevall nasce Ianus di Lloidevall, figlio di Giulia e Brestario, e portatore della Pietra di Luna.
I PG scavano la tomba per i 4000 morti di Pilmur facendo su ognuno l'incantesimo di Riposo Eterno, sotto il controllo del Guaritore.