Racconti di Xuan Thanh


I magazzini

Era un già da un pò di tempo che lavoravo come rintraccia persone e riscossore dei debiti di Len-Hi-Aravi, poi mi disse che avrei dovuto continuare a lavorare presso un suo nuovo collega un certo Ngu-Vriei. Ormai è passato un mesetto ed ho fatto la conoscenza di altre persone che lavorano qui. Mi trovo piuttosto bene con loro, Bong Toi, Chinh Thai e Khiem-Van.

Una notte mi sono svegliato a causa di alcune esplosioni, provenivano dai magazzini poco distanti dai nostri alloggi, ho preso l'arco e mi sono precipitato nel piazzale per cercare di capire cosa stesse succedendo e in caso di vedere figure sospette. L'unica cosa sospetta che ho percepito erano dei rumori provenienti dalla stalla, affianco a me c'era un guerriero e un ragazzo che stavano controllando il perimetro quindi mi sono azzardato a chiedere il loro supporto. Siamo saliti sopra la stalla io ed il guerriero per ritrovarci davanti una scena un pò ambigua. Chinh Thai e Khiem-Van che stavano palpeggiano una donna cospargendola d'olio o pomata quello che è, potevo aspettarmelo da Khiem-Van, ma Chinh Thai mi ha sorpreso. poi ho notato che era svenuta e presentava ferite da scheggia da esplosione, che sia stata lei a causare tutto questo trambusto? D'improvviso mi sono poi trovato con una scudata in faccia da parte del ragazzo che avevamo lasciato da basso. Il guerriero si è poi scusato per il comportamento del ragazzo che mi spiego essere suo allievo (Liu-Ha). Il guerriero è Rong Tamer, che pare facesse parte della precedente scorta del figlio del mercante Ngu-vrieri. Una volta tranquillizzata la situazione chiesi spiegazioni sulla donna, mi dissero solo che era una loro conoscenza e che non era stata lei a causare l'incendio, chiedendomi di aspettare ad interrogarla fino al mattino.

Il mattino seguente andammo insieme ad interrogarla dall'accaduto, ma l'unica cosa certa che sono riuscito a capire è che non è stata lei a far esplodere i magazzini, anche se il suo scopo era quello. Certo non ha aiutato molto il suo caratterino, ma non potevo fare molto altro con gli altri che insistevano a lasciarla stare, e così abbiamo fatto. Dopo stavo pensando sul da farsi quando Rong Tamer, Khiem-Van e Chinh Thai mi invitarono ad unirmi a loro ad una taverna e provare a vedere sul da farsi, subito poi si è unito pure Bong Toi. La cosa incomincio a puzzarci a me e Khiem-Van quando dovemmo entrare scavalcando uno steccato per entrare nella struttura. Una volta entrati capii troppo tardi dove Rong Tamer ci aveva condotti, quel folle ci aveva condotti nella sede di una delle congreghe! Quale folle va a cercare informazioni da una congrega! La cosa più sorprendente era che conoscevano gli altri tre del gruppo e pare che avessero collaborato con una certa elfa. Ma in che razza di pasticcio sono andato a cacciarmi! Ci forniscono l'informazione che volevamo, pareva che quelli che hanno appiccato il fuoco ai magazzini siano un gruppo di contrari a mercanti stranieri, quindi si può escludere che sia stata questa elfa ad architettare questo piano. Bene sappiamo cosa è successo ma il costo è di 250 scimitarre, non ho assolutamente idea del loro valore, Len-Hi-Aravi mi spiega che sono 25000 monete...ma siamo impazziti! Non ho mai visto quella cifra neppure se unissi i guadagni della mia vita in una volta! Inoltre si sono messi a pestare Chinh Thai, dopo avergli prestato i primi soccorsi lo abbiamo portato da una veste bianca a farsi curare. Dopo tutto il trambusto il giorno dopo io e Khiem-Van abbiamo deciso che dovevano darci delle spiegazioni, così ci portarono ad una taverna, vera questa volta, e ci parlarono delle loro avventure o disavventure... Il loro racconto aveva dell'incredibile, dal bambino rapito dalla congrega, all'elfa, la caccia agli ibridi ed altro, Però una cosa l'ho vista chiara, per quanto incredibile non hanno mentito, inoltre ho capito che dovrò stare molto attento ai piani di Rong Tamer. Bong Toi e Chinh Thai ci hanno avvisati. Il giorno dopo è arrivato Len-Hi-Aravi e ha fatto un patto con Khiem-Van, bisogna preparare una spedizione che trasporti una cassa sigillata ad una città, passando per zone poco trafficate, il gruppo sarà formato da noi cinque, Khiem-Van come mercante, Rong Tamer a capo della difesa con Bong Toi e Chinh Tai ed io come guida ed esperto di foreste. Spero che vada tutto bene, non vorrei problemi con la gente che ha causato le esplosioni dell'altro giorno, pare che Len-Hi-Aravi lavori per l'elfa Mei-Qi e quindi è un possibile bersaglio di attacchi, meglio che dia qualche dritta prima di procedere con la partenza al gruppo visto che abbiamo poco tempo per prepararci, meglio che prenda qualche scorta in più per il mio compagno animale.

Partenza

Stavamo facendo una riunione per organizzarci su cosa comprare per la spedizione, quando Len-Hi-Aravi è entrato nella stanza preceduto da Duc-Don, dandoci le informazioni necessarie per preparare il viaggio e i tempi a nostra disposizione per organizzarci. Dovremo partire da qui con il carro necessario per trasportare la cassa e prendere la cassa presso l'approdo illegale di Muru-Za, lì arrivati dovremo chiedere di Zu-Mi-Han e per farci riconoscere dire che siamo venuti "per la pietra tombale dello zio Ho", nulla di particolarmente complesso. Poi dovremo trasportare la cassa per il tragitto più diretto, ma meno trafficato, fino ad un approdo vicino a Xe-U-Ha di nome Arem-Nu-A. Il tutto dovrebbe durare venti giorni di viaggio. Provo a dare qualche consiglio come il fatto che sicuramente dovremo prenderci delle botti d'acqua visto che non sappiamo se incontreremo spesso corsi d'acqua potabile, oltre al fatto che ci servira pure per il cibo che sarà disidratato per il viaggio. Ho consigliato pure tecnica per nascondere la merce, è molto sospetto un carro con una scorta per una sola scatola rispetto ad un carro pieno di scatole, ance se vuote che sembra trasportare merce. Khiem-Van mi dice però che non me ne dovrei preoccupare, crede che in realtà il nostro sia solo un falso carico per depistare possibili nemici di Len-Hi-Aravi, mentre il vero carico viaggerà in sicurezza via mare. Effettivamente è una delle possibili ipotesi, ma comunque essere cauti non la ritengo una brutta cosa, comunque il comandante della spedizione è Khiem-Van e quindi è lui che gestisce il tutto. Ho poi dato alcuni consigli su possibili oggetti che possono tornare utili durante il viaggio.

Visto che dovevo comprarmi alcune scorte personali per il viaggio mi sono offerto di andare a comprare i viveri per il viaggio, mi compro pure una corda per l'arco visto che se per qualche sciagurato motivo si rompe diverrei quasi inutile e una mantella per la pioggia, siamo in estate, ma se arriva un temporale estivo meglio essere coperti. Quando torno alla base restituisco il resto a Khiem-Van, che mi osserva stupido del fatto che non mi sia tenuto una parte dei soldi avanzati. Cielo, ma ti pare che mi metta a rubare ad un mio compagno di viaggio! Che razza di figura farei come guardia del corpo! Bhè comunque pare che abbia colpito il mercante, meglio così. Intanto Khiem-Van ci informa che grazie ad un suo amico è riuscito a scoprire dove è possibile trovare un cartografo che realizza cartine su commissione senza fare domande e che è possibile indicarci pure i posti non propriamente legali.

Rong Tamer viene inviato a fare un lavoro da Ngu-Vriei, ci raggiungerà più avanti, noi altri accompagniamo Khiem-Van alla zona del granaio della città non esattamente una delle più tranquille della città, pare che il cartografo sia un certo Kom, un orchetto. Mentre stiamo andando Khiem-Van si ferma a comprare spezie, e pure per un quantitativo considerevole. Ironia della sorte poco dopo a causa della folla un taglia borse ha ben pensato di rubargli il borsello. Purtroppo non sono riuscito a vedere dove è scappato, ma pare abbia fatto un favore a Bong-Toi e Chinh-Thai, visto che nel borsello c'erano i dadi e le carte da gioco di Khiem-Van, oltre ironicamente pure le spezie appena comprate e qualche moneta.

Dopo la disavventura ci avviamo verso la torre del granaio e dalle istruzioni del contatto di Khiem-Van avremmo dovuto chiedere ad un orchetto...il problema era che li era pieno di ochetti! Lascio fare a Bong-Toi e Khiem-Van l'approccio, mentre io e Chinh-Thai rimaniamo in disparte a debita distanza. Vedo però che tutti gli orchetti scappano spaventati, cosa hanno combinato? Andiamo dai due e ci rispondono che sono scappati via senza motivo, per esperienza so che la gente non scappa senza un motivo, sospetto...

Proviamo ad avvicinare qualche altro orchetto, ed alla fine Bong-Toi riesce nell'intento e ad organizzare l'incontro con Kom. Khiem-Van ritorna dopo un pò dicendoci che era tutto a posto e che tra due giorni avremo la cartina e potremo partire.

Nei restanti giorni ci siamo organizzati ed abbiamo preso gli oggetti mancanti e noleggiato carro e cavalli. Ho controllato che il mio cane fosse pronto per il viaggio ed ho provato pure a reperire l'attrezzatura per creare veleni, ma purtroppo il prezzo era troppo altro, inoltre pare che non sia legale creare veleni se non ad opera di persone legalmente riconosciute. L'erborista per modo suo è stato gentile a venirmi incontro, ma non avevo intenzione di vendere il mio corpo per qualche soldo, perlomeno non con un uomo, se fosse stata una donna sarebbe stata tutta un'altra storia. Ho provato allora a chiedere a Khiem-Van in privato se poteva procurarmi l'attrezzatura, ma pare che sia rimasto a corto di denaro a quanto pare dovrò chiedere a qualche mercante illegale la prossima volta che torno in città, ovviamente Bong-Toi e Chinh-Thai sentono il mio discorso e quindi sono tenuto a dargli una risposta al fatto che so maneggiare e sopratutto creare veleni. La risposta giusta è sempre quella con un fondo di verità, quindi gli do quella che si aspetterebbero di sentire da un cacciatore. Per fortuna ho ancora una buona scorta di veleno con me, dovrebbe bastarmi per il viaggio, anche se spero di non doverlo usare.

Partiamo il terzo giorno col carro ed accompagnati dal mio cane che ci segue senza problemi e dopo un giorno di viaggio arriviamo la sera a Muru-Za, ci avviciniamo alla palizzata e ci fermiamo a debita distanza ma ben visibili per evitare frecce dalle guardie, archi lunghi, meglio non scherzare con quelli. Va avanti Khiem-Van seguito pero da Bong-Toi, contro il volere di Khiem-Van. Vedo uscire una persona e dopo un simpatico teatrino in cui Khiem-Van pare non volesse dare la parola d'ordine completa, per fortuna c'era Bong-Toi che ha risposto prontamente, ma ritengo che la sua curiosità eccessiva gli porterà seri guai, proverò a tenerlo d'occhio. Una volta caricata la cassa ci siamo messi in viaggio, Rong Tamer ci ha raggiunto assieme al suo allievo sulla strada.

Incontri

Incominciamo il viaggio immediatamente, prendendo strade secondarie, prendiamo una formazione per il viaggio in cui io faccio da avanguardia con Exu il mio cane, Chinh Thai e Khiem Van procedono guidando il carretto e Bong Toi sul retro che controlla che nessuno si avvicini da dietro. Nonostante l'insistenza di Khiem Van di procedere per la via principale. Non mi pare che stia prendendo troppo seriamente la situazione. Comunque sia procediamo fino al tramonto, Exu mi avvisa solo sporadicamente di alcuni cani dei contadini del luogo, nient'altro e ci accampiamo ad un crocevia in una risaia sperduta, non ho visto anima viva per la durata del viaggio, buon segno. Faccio accampare senza accendere il fuoco, fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, non sappiamo se i nemici di Lan-Hi-Aravi siano sulle nostre tracce. Organizzo i turni di guardia, mi offro di fare il primo turno, non vorrei mai che svegliandomi per il turno li aggredissi pensando siano nemici, i vecchi istinti sono duri a morire.

Non succede nulla nel mio turno, sveglio Chinh Thai che ha il secondo turno, mi lego Exu accanto, in modo che se qualcuno si avvicina furtivamente mi avverta. Una bella dormita ci vuole proprio, domani ci aspetta un lungo cammino...

Ma perché le cose non possono mani andare dritte una volta ogni tanto...

Vengo svegliato da Exu, vedo un uomo parasi davanti a me, Khiem Van, per fortuna che sono stato addestrato a vedere al buio, altrimenti gli avrei mandato contro Exu o lo avrei accoltellato, calmo Exu e noto subito una cosa strana, non c'è nessun rumore provenire dalla natura circostante, pessimo segno, l'ho visto tante volte e significa che un predatore è in agguato e non credo proprio che i predatori siamo noi. Preparo l'arco con la faretra e stavo giusto per svegliare gli altri per avvisarli che sento un urlo, vedo un pugnale impiantato nel braccio di Khiem Van, troppo tardi...

Libero Exu, forse riesce a far uscire allo scoperto chi ci ha attaccato e lo seguo assieme a Chinh Thai, dal cespuglio in cui il cane si è lanciato escono due persone urlando, una terza pare sia bloccata da Exu, bravo cane! Scocco la prima freccia e colpisco al volto uno degli assalitori che inveisce contro di me, mentre l'altro urla:"è giunta la tua fine Bong Toi!"...ma stiamo scherzando!!!...

Chinh Thai ingaggia il primo, io continuo a tenere impegnato il secondo uomo che ho ferito, quando vengo ferito al fianco da un pugnale volante, dannazione è un'latro quello che aveva lanciato i coltelli. La ferita mi fa perdere purtroppo la mira e manco l'avversario. Con la coda dell'occhio vedo Bong Toi, che finalmente ci ha degnato della sua presenza e si avvicina a gattoni verso le risaie in cerca del lanciatore di coltelli, quando ne vedo uno impiantarsi in lui e farlo stramazzare al suolo...SEI SERIO!...tutto questo casino a causa tua e la cosa migliore che sai fare è farti ammazzare!...

Nel mentre Chinh Thai riesce ad abbattere il suo avversario azzoppandolo, questo fa scappare tutti, il mio avversario corre per salvare il suo compagno, scongiurandoci di lasciarli andare che non torneranno, vi piacerebbe, con tutti i danni che avete fatto non vi lascio andare via vivi, lo prendo alla schiena, ma la ferita al costato non mi consente di imprimere grande forza con l'arco.

"Fermi tutti o lo ammazzo" sento dire alle mie spalle, vedo Bong Toi svenuto con alla gola un coltello. Anche da mezzo morto riesce ancora a crearci problemi. Lascio scappare gli altri tre, ma questo provo almeno a prenderlo vivo, quando molla Bong Toi e tenta la fuga scocco per prendere la gamba, purtroppo riesce a schivarlo all'ultimo e dileguarsi nella notte. Riusciamo a salvare Bong Toi da morte certa e risistemarci un attimino, cerchiamo di riposare almeno un pò prima di riprendere il cammino. La mattina scopro che la riuscita dell'imboscata è stata a causa di Chinh Thai che si è addormentato, inoltre siamo tutti feriti, chi più chi meno quindi decidiamo di fermarci il giorno. la mattina arriva poi Rong Tamer con il suo aiutante, che ci schernisce per non essere riusciti a difenderci, lo lascio parlare, tutti sono bravi a parlare, quando lo vedrò in azione giudicherò se sono solo parole le sue o se ci sono pure fatti.

Comunque sia torna in dietro nel tentativo di trovare questi briganti, noi ci riposiamo lasciando Chinh Thai a fare la guardia.

Mi sveglio con una balestra puntata a pochi metri dal mio viso...va bene, da oggi basta turni di guardia a Chinh Thai!...le armi sono tenute da alcuni orchetti comandate da una vecchia conoscenza di khiem Van, un mercante con cui ha avuto degli attriti in passato. Ma per tutti gli dei! Che diavolo è la giornata delle rimpatriate dei vecchi nemici? Inoltre che diavolo di strade secondarie sono se facciamo questo genere d'incontri. Il mercante ci intima di lasciarlo parlare con Khiem Van e che non ci farà alcun male, purtroppo dobbiamo laciarlo fare e dopo poco vedo tornare Khiem completamente nudo e costretto a dargli tutti i suoi averi, compreso il cavallo. Vediamo poi tornare Chinh Thai parte al loro insegumento, ma lo vediamo tornare indietro assieme pure a Rong Tamer, li hanno persi, risultato ovvio che ho provato a spiegarlo a Khiem che era inutile ma niente, non ne ha voluto sentire ragione.

Una volta riuniti ho chiesto se dovevo aspettarmi altre "sorpresine" durante il viaggio, pare che non ci siano, speriamo bene.

Per la continuazione del viaggio proseguiamo per cinque giorni sempre su strade secondarie, mentre Khiem continua ad insistere che dobbiamo proseguire sulle principali. Io e Rong lo facciamo demordere visto che siamo addetti alla sicurezza del carro. Al sesto giorno arriviamo in una zona montana e gli altri mi fanno notare un falco che periodicamente ci segue, decidiamo di abbatterlo, o perlomeno di provarci. Il giorno dopo mi apposto in cima ad una collina ed aspetto il falco, scocco la freccia ma lo manco, temo dovremo tenercelo.

All'ottavo giorno di viaggio ormai le visite del falco avvengono ogni mezzora, non mi piace, non volevo usarlo ma preparo del veleno sulle frecce temo che avremo uno spiacevole incontro domani o questa notte.

Sto continuando l'avanguardia quando noto che la carovana si è fermata, strano. Torno in dietro e vedo un uomo che sta parlando con i miei compagni di viaggio, molto strano visto che non lo ho incrociato prima...

Tradimenti

Che situazione schifosa, cedere il carro con la cassa e farsi nemici un elfa con tutto il suo seguito o farsi nemici un gruppo di maghi, probabilmente dell'accademia della montagna, che controllano un orso. Ma andiamo per gradi.

La mattina abbiamo deciso, anche se alla fin fine siamo stati obbligati da Rong Tamer, a fermarci preparandoci ad aspettare l'incontro. Io mi sono appostato nel bosco con Exu, in modo tale che potevo avere una visibilità maggiore. Appena Exu è scattato sull'allerta ho fischiato l'allarme per i miei compagni di viaggio, non posso ancora definirli amici dopo tutte quelle che mi hanno combinato. Subito dopo ho infatti avvistato un orso, sono rimasto ad aspettare gli sviluppi e all'improvviso si è ritirato. Ho raggiunto allora di fretta gli altri per sapere il da farsi. Qui mi hanno informato che questo gruppo vuole la cassa perché vogliono bloccare le azioni di quest'elfa che sta cercando di facilitare l'invasione della nostra isola da parte di una nazione straniera. Inizia una animata discussione su cosa dobbiamo fare, Khiem Van non vuole neppure discuterne e incomincia ad attaccare i cavalli al carro, sfortuna vuole che uno dei cavalli si imbizzarrisce e gli molla un calcio che lo fa andare nel regno dei sogni, mi precipito a soccorrerlo, ma per fortuna è solo svenuto. A questo punto mi trovo in una posizione difficile, Bong Toi vuole aiutare questo gruppo di ribelli, Chinh Tai vuole aprire la cassa, cosa fattibile a dire del mago che afferma che all'interno vi sia il corpo di un ibrido o un ibrido vivo, quindi pure lui favorevole a consegnare la cassa e Rong Thamer che vuole controllare la cassa e se ciò che il mago ha detto è vero diventa sua e ammazza Khiem! Io sono di tutt'altra opinione, io consegnerei la cassa e se ci obbligano combatterei, vero hanno un orso ma se combattiamo assieme dovremmo farcela, non avrei proprio tutta questa voglia di passare la vita come fuggiasco...non più di quello che già sono...

Ovviamente questo piano andrebbe bene se gli altri mi sostenessero, ma da solo non avrei possibilità quindi a malincuore sono obbligato a cedere la cassa, però mi faccio giurare che dovranno assicurarsi della nostra protezione, ovviamente ci avvisano che se accettiamo la loro protezione non riceveremo neppure un soldo, la cosa mi sta bene.

Poi succede l'impensabile Liu-Ha compare all'improvviso dietro il mago (che nel mentre era tornato per sentire la nostra risposta) e gli scarica contro una sorta di ondata d'energia. Poi con voce strana dice:"Soffrirete immensamente per avermi tradito e questo ragazzo sarà il primo", poi si taglia la gola con il suo stesso coltello.

Rong Thamer è furioso, veniamo avvisati da un alleato del mago dell'arrivo di uomini a cavallo nella nostra direzione, il mago si ritira perchè debilitato dal colpo ricevuto. Noi ci prepariamo per lo scontro inevitabile. Rong si piazza davanti a noi in sella al suo cavallo, io mi apposto affianco al carro dalla parte del burrone, Chinh Thai dietro al carro e Bong Toi si arrampica su un albero. Vediamo in lontananza un gruppo di sei cavalieri pesantemente armati, sono le guardie dell'elfa mi dicono, molto pericolosi. Mentre vengono verso di noi uno viene assalito da un orso e trascinato nel bosco assieme al cavallo.

Inizia lo scontro, sono riuscito a seguire bene lo scontro di tutti, uno dei cavalieri mi carica e continuo a schivare i suoi colpi mentre cerco in tutte le maniere di far imbizzarrire il suo cavallo per farlo precipitare, ma nulla. Mi trovo improvvisamente bloccato da un'altro cavaliere che si è disimpegnato da Rong Thamer a cui gli hanno abbattuto il cavallo ed è rotolato nel bosco. Preso dalla disperazione cerco di abbattere il cavallo con una freccia avvelenata dritta nel ventre e crolla a terra morto in un colpo, purtroppo non schiaccia il suo cavaliere, mi ritrovo così circondato mentre schivo attacchi su attacchi.

Finalmente arrivano gli aiuti dal gruppo di ribelli, ma alla fine un colpo mi raggiunge e le ferite non curate precedentemente mi portano a svenire.

Rinvengo quando lo scontro è concluso ed i maghi si prendono cura delle mie ferite. Dobbiamo spostarci, vedo che il gruppo di maghi esegue un rituale e la cassa scompare, veniamo caricati sul carro e portati in un luogo sicuro a tre giorni di viaggio a Nord. Qui veniamo inoltre controllati per vedere se non siamo controllati dall'elfa, si scopre che infatti Bong Toi, Rong Thamer e Chinh Thai hanno un collegamento mentale con l'elfa, per bloccarle l'influsso gli viene dato un amuleto che li scherma se restano nelle vicinanze dei maghi.

Proseguiamo per cinque giorni a nord, venendo bendati in vari punti fino ad arrivare ad una vecchia torre nel folto della foresta, qui vi abita una comunità di circa quaranta persone di cui cinque maghi che combattono come ribelli verso l'elfa. Veniamo tenuti costantemente sott'occhio per due settimane, ma lasciati liberi di vagare per il campo. Ci viene poi detto che esiste una persona che potrebbe eliminare il problema del legame con l'elfa dai miei tre compagni, un mago che opera però dalla città da cui siamo partiti e che richiede cinque scimitarre per ciascun lavoro.

Ci offrono un ricavato per un lavoro ch bisogna fare: rapire un mercante e prendere tutte le merci di maggior valore, io Bong Toi e Chinh Thai accettiamo di buon cuore, Rong Thamer è rimasto al campo per controllare Khiem Van, il poveretto non si è ancora del tutto ripreso dagli eventi.

La carovana viene attaccata inizialmente da me e due balestrieri in testa, tenendo nascosti altri quattro balestrieri, il nostro scopo è quello di attirare il grosso delle truppe regolari, dando il tempo ai combattenti di eliminare il resto dei difensori.

Subito impianto una freccia nel volto del comandante delle truppe, sperando che questo le spaventi, ma nulla continuano a caricarci, ne scocco un'altra che finisce esattamente al centro degli occhi di un'altro, ma questi ancora non demordono, quanto sono coraggiosi...o stupidi...questi soldati per non darsi alla fuga! Vengo attaccato contemporaneamente da tre di loro, ma riesco a schivare ogni loro attacco e riesco pure a ucciderne un'altro, sempre impiantandone una freccia in volto, lo capiranno o no che devono darsela a gambe insomma!

Finalmente è tutto finito, il mercante è stato preso da Bong Toi che aveva tentato la fuga, finalmente ne ha combinata una giusta! Veniamo pagati per un valore di 5 scimitarre ciascuno, io vengo incaricato di consegnare la parte di Rong Thamer a lui, inoltre ci indicano come arrivare alla città e dove trovare il mago. Infine ci dicono che per tornare da loro dobbiamo poi andare ai piedi dei sette picchi del monte d'oro e ogni notte accendere un fuoco fino all'arrivo delle persone.

Ci salutano e ci avvisano che manderanno Khiem Van, Rong Thamer e Exu(il mio cane non ho potuto portarlo con me per l'imboscata) lungo la strada per la città.

Tradimenti II parte

Una volta separati dall'imboscata io, Chinh Thai e Bong Thoi ci dirigiamo verso il punto di incontro con Rong Tamer, una zona chiamata Roccia del Corvo, arriviamo il terzo giorno di cammino in una radura, qui facciamo la conoscenza di un vecchio che tiene la zona sgombra dagli alberi e fornisce un pasto al giusto prezzo.

Verso sera arriva Rong Tamer, accompagnato da una persona diversa da Khiem Vhan, un vecchio su un mulo che si presenta come un loro ex compagno di viaggio di nome Quan Deo Khoa, un mago dell'accademia della montagna che ci avrebbe accompagnato fino a destinazione.

Ci fermiamo per la notte e riprendiamo il viaggio il giorno dopo, la mattina arriviamo ad un posto di blocco, Rong Tamer fa un veloce sopraluogo e purtroppo scopre che ci sono tre avvisi di ricercati con il volto di quelli di noi che hanno partecipato all'attacco della carovana. Ci allontaniamo e cerchiamo di trovare una soluzione sul da farsi.

Quando un vecchio si avvicina proponendo a noi che siamo ricercati di farci traghettare oltre al posto di blocco su una zattera per una via che impedisce la visione da quelli al blocco, accettiamo di buon grado, ci imbarchiamo e procediamo. Nel punto però in cui l'ansa ci porta al riparo il vecchio si rivela per quello che non è, mi attacca stordendomi, quando capisco cosa è successo mi ritrovo circondato da guardia. Chinh Thai improvvisamente ci fa andare in acqua, dannazione, IO NON SO NUOTARE BENE! Ma ormai il danno era fatto, mentre annaspavo nel tentativo di restare a galla riuscii pure a schivare i colpi di un lanciere e di una freccia, mentre scappavo verso il fiume principale, qui però la corrente mi portò verso il basso, stavo annegando, per fortuna Chinh Thai mi prese e attacco ad tronco d'albero.

Più avanti trovammo pure gli altri due del gruppo che erano scappati oltre il blocco, mi resi conto che purtroppo avevo perso il mio zaino, ma la borsa arco e parte del contenuto della faretra c'erano ancora. Decidemmo di muoverci subito, altrimenti saremmo stati presi, li condussi nel sottobosco, ma con un cavallo e un mulo lasciavamo una pista troppo grande da nascondere per non essere seguiti. Arrivammo ad un punto in cui il fiume si ritraeva e dava luogo ad una ansa paludosa completamente scoperta, stavamo per metterci in cammino quando sentimmo odore di bruciato, quei folli avevano appiccato fuoco al bosco dietro di noi pur di prenderci, le guardie mi sembrano più folli di noi...

Vediamo poi arrivare dalla pianura il vecchio di prima che ci intima di arrenderci...ma ti pare!...proviamo allora ad andare verso il fiume e superare la secca legandoci al cavallo e mulo, ma veniamo attaccati da degli uomini vestiti di nero, uno mi assesta un calcio alla schiena, mentre un altro mi da il colpo finale mentre tentavo di rialzarmi per difendermi.

Così facendo purtroppo svengo, troppe cose per un solo giorno.

Il villaggio

Ripresi i sensi a sento e mi trovai tutti i miei compagni quesi uccisi dall'assalto che avevamo appena subito, cerchiamo di rimetterci in marcia per cercare di sfuggire alle guardie guadando il fiume, quando vediamo dei tronchi venire verso di noi sfidando la corrente dell'acqua, non è normale... ed ora cosa ci aspetta!

I tronchi si scoprono essere delle canoe mascherate da tronco, da queste esce un uomo che si presenta come Saho Hoa, e ci offre un supporto per quello che abbiamo affrontato, a quanto pare gli uomini con cui ci siamo scontrati non erano altri che la congrega dell'unicorno e il loro maestro! Possibile che le congreghe non possano darmi tregua, maledizione! Non ne volevo più sapere di loro...

Tornando a noi, Saho Hoa ci offre la sua protezione per rimetterci in sesto e ci offre di andare con lui, accettiamo, ma siamo costretti ad abbandonare il mulo del maestro.

Continuiamo sui tronchi facendoci trasportare dalla corrente almeno per una buona ora, mi riposo nel mentre, troppi eventi per una giornata sola.

Mi sveglio trovando tutto buio, all'inizio pensando fosse calata la notte, in realtà era una grotta per tenere nascoste le canoe, pare che le usino spesso e che siano contro il governo, fino ad ora tutto bene.

veniamo fatti portare fino al loro villaggio su dei carretti, alla fine si rivela essere più un accampamento, ma piuttosto sostanzioso, da quello che vidi erano oltre quaranta tende. Qui ci medicarono e rifocillarono.

La sera venne da piovere e nella tenda che ci diedero per riposare entro Shao Hoa, rivelando essere il capo del gruppo, che si rivela essere degli oppositori al governo a causa delle tasse insostenibili portate da funzionari stranieri che fanno inoltre uso delle congreghe per assoggettare i cittadini...bastardi, non credevo che la situazione fosse degenerata fino a questo punto...

Shao Hoa chiede il nostro supporto, più che altro quello di Rong Thamer, per aiutare nell'eliminazione di un castello che è il cuore delle oppressioni della zona. Un castello con una cinta di pietra, fossato ed un mastio a piramide di cinque piani. Lo scopo sarebbe distruggere la fortezza, liberare i prigionieri e depredare da qualsiasi possibile risorsa di valore che contenga.

Accettiamo tutti di buon grado, ma chiediamo prima di poterci rimettere in sesto e di poter fare prima una incursione notturna per osservare il fortino durante la notte.

Una volta rimessi a sufficienza, tranne il maestro Quan Deo Khoa che pare non essersi ripreso molto, poveretto la vecchiaia si fa sentire. Andiamo con un piccolo gruppo ad esplorare la notte, decidiamo di andare io, Rong Thamer e Bong Thoi. Al limitare della foresta, oltre cui si estendevano dei campi tagliati per consentire alle vedette di vedere da lontano ci camuffiamo. Bong Thoi si rivela essere al limite del ridicolo, usando un ramo per camuffarsi , io e Rong ci guardiamo e gli diciamo di restare in dietro a coprirci le spalle.

Io e Rong ci avviciniamo tenendo un profilo basso fino a 150 metri dalle mura osservandone le caratteristiche: mura di pietra alte fino a 4 metri con in cima un camminamento in legno da cui gli arcieri possono facilmente scoccare o lanciare pietre rimanendo protetti con un tetto di tegole. Ci avvicinammo ulteriormente fino a 100 metri, da cui si avrebbe potuto avere una vista migliore, ma scoprimmo a nostro malgrado che vi erano delle trappole nascoste a botola, ne sono caduto e quasi la nostra copertura saltava per colpa mia, ma sono riuscito a controllarmi e grazie a Rong ne siamo usciti vivi, siamo subito tornati indietro per avvisare del pericolo. Il problema era che una delle trappole era scattata, con sangue sulle punte, e non c'era dentro nessuno però. Convincemmo Quan Deo Khoa a richiamare un capriolo e farcelo cadere dentro, lui però non voleva sacrificalo. Spazientito Rong ha fatto svenire al momento giusto il maestro, facendo cadere il capriolo in trappola e salvando la nostra copertura.

La mattina siamo poi tornati al limitare del bosco e il maestro da quello che ho capito è riuscito ad entrare dentro un colombo ed esplorare la fortezza dall'interno. Inoltre Rong è riuscito pure a osservare che le trappole sono disposte come una linea a 100 metri attorno alla fortezza osservando i soldati che recuperavano il capriolo caduto in trappola. Ed osservando pure i turni delle guardia, scoprendo che solitamente per lato si hanno circa 4 arcieri.

Tornati abbiamo spiegato al consiglio del villaggio tutto quello che avevamo scoperto spiegando ciò che avevamo visto e proponendo di attaccare poco prima dell'alba, quando le guardia sono minori, avendo il vantaggio del buio per avvicinarci e che una piccola squadra scelta entri nella per aprire le porte facilitando l'attacco.

Inoltre ho avuto modo di rifornirmi di frecce per lo contro che sarebbe avvenuto, facendo una gara di tiro con l'arco con gli arcieri del villaggio obbligandomi a scommettere il mio arco nel caso avessero vinto loro, per fortuna è andato tutto bene e la mia faretra è tornata piena per lo scontro che mi aspetta e ho fatto pure un pò di amicizia con gli arcieri del villaggio.

Dopo l'incursione abbiamo aspettato una paio di giorni che per sferrare l'attacco, il primo giorno abbiamo fatto conoscenza con Muhuhu Oxorr, un meticcio mezzelfo, korvino e imelhita fedele di Shergal che si è offerto di fornirci le sue abilità per curarci, un tipo simpatico e disponibile, il resto della giornata la ho passata ad allenarmi e provando ad insegnare al gruppo di arcieri del campo come tirare meglio; che quei maledetti assaggino un pò delle loro tecniche su di loro.

Il giorno seguente c'è stato il consiglio di guerra tenuto da Jia Nywa, che assieme a rong Thamer hanno organizzato l'attacco. Una piccola squadra assalirà in silenzio il castello aprendo il cancello per il resto delle forze, Bong, Chinh ed io ci siamo offerti per la missione con Thamer, ho poi passato il resto della giornata al campo da tiro allenando gli arcieri ed allenandomi al tiro.

I due giorni seguenti la squadra d'infiltrazione è stata allenata da Rong Thamer nel salto usando un'asta, una tecnica che pare sia in uso sul continente e che Rong conosca, permettendoci di entrare salendo le mura, tra l'atro a quanto pare il nostro spettacolino ha attirato pure l'attenzione di un certo bardo di nome Tata Kokko e di Porcella, pare sia "l'amichetta" di quelli del villaggio e di Bong Thoi che pare però non si sia accorto che si tratti di un uomo, la sera è meglio che informi quel ragazzo.

Il quinto giorno l'attacco è avvenuto, per fortuna siamo riusciti a salire sulle mura, anche se devo dire che non sono molto pratico con questa tecnica.

Arrivati sulle mura io e Bong ci siamo divisi e abbiamo eliminato le guardie, purtroppo la mia è riuscita a lanciare un urlo ed è caduta rovinosamente, siamo riusciti ad aprire il portone ed a tenerlo a sufficienza per l'arrivo del resto dell'esercito, purtroppo, mentre cercavo di unirmi alla difesa della porta mi sono beccato una lancia in pieno petto.

Quando mi sono ripreso ho saputo che ero stato salvato per un soffio dalla morte, avevamo preso il forte, di cui ora Rong era diventato il signore e vi si sarebbe stabilito. Dopo qualche giorno per riprenderci ci siamo rimessi in cammino, io purtroppo a causa della ferita non potevo muovermi e quindi Chinh usando una carriola mi porta per strada. Al gruppo si sono uniti pure porcella, Jia Nywa, Muhuhu Oxorr e Tata Kokko.

Porcella pare essersi particolarmente affezionata a me, bhè fintanto che non mi riprendo completamente non mi dispiace essere trattato bene qualche volta.

Feinlann

Stavo facendo la guardia per la notte insieme al maestro, quando ho percepito qualcosa di strano, un rumore anomalo, mi sono messo subito sulla difensiva temendo un attacco, con mio grande orrore vidi che l'uomo della congrega stava morendo annegato, l'acqua gli stava salendo lungo il corpo e gli entrava dalla bocca soffocandolo. Ho dato subito l'allarme e liberato parzialmente il prigioniero nel tentativo di salvarlo, ma nulla.

Subito il maestro e Muhuhu hanno detto che il mago che ha fatto ciò non era lontano, ho incoccato la freccia ed ho osservato l'area nel tentativo di trovarlo; era lì sospeso nell'aria, ho urlato la sua posizione agli altri nel caso fosse arrivato qualche attacco da parte sua. Ho scoccato una freccia, colpito! O almeno così avrebbe dovuto essere... Invece mi sono ritrovato colpito dalla mia stessa freccia! Io certe volte i maghi proprio non li sopporto...

Muhuhu per fortuna i ha subito prestato soccorso.

Una volta tranquillizzata la situazione abbiamo deciso di riprendere il giorno dopo il cammino per Fehilan, ovviamente abbiamo però dovuto dare delle spiegazioni sull'accaduto, quindi ai nostri compagni abbiamo raccontato tutto...o quasi...sulle nostre vicende passate.

Jia Nywa ci ha però proposto che visto il nostro stato di ricercati di passare il resto del tempo travestiti da prostitute in viaggio verso Fehilan. Porcella ci ha truccati a dovere, e abbiamo inventato un storia credibile in caso di domande, questo stratagemma ci ha consentito di arrivare alle mura di Fehilan senza problemi. Qui il maestro ci ha detto che dovremo aspettare il suo contatto, un orchetto, membro della resistenza che fa il barcaiolo da queste parti.

Verso la mattina arrivano delle imbarcazioni guidate da degli orchetti, una di queste la facciamo avvicinare e il maestro lo identifica come il suo contatto.

ci fa entrare in città e ci indica il modo giusto per trovare il mago per togliere il maleficio a Bong e Chinh. Una volta scaricati seguiamo e non senza qualche difficoltà dei segnali magici che ci portano in una piazza dove si ritrovano artisti di strada. La nostra attenzione viene attirata in particolare da uno che riesce a far sparire a distanza gli oggetti e ricomparire, il maestro e Muhuhu ipotizzano che sia lui e dopo che la folla è scemata vi sono approcciati.

da quello che hanno discusso è il mago che cercavamo, ed è disposto a togliere i malefici al prezzo come era stato pattuito di 500 monete a testa. Si dovranno presentare uno alla volta al giorno con i soldi. Lasciamo il mago e cerchiamo un posto per passare i giorni senza essere disturbati. Ricordando il lavoro che fa la ragazza di Chinh Thai decido di andare ad alloggiare da lei, così almeno posso provare ad utilizzare questi giorni, di calma si spera, per rifarmi una scorta di veleni visti gli avversai che abbiamo affrontato fino ad ora.

L'ibrido volante

Abbiamo deciso di lasciare Bong Toi e Chinh Thai dalla loro amica erborista per i giorni necessari affinché il mago togliesse loro il maleficio o quello che è...

Il resto di noi avrebbe alloggiato presso la locanda Della Domena di rame, una locanda rinomata e poco costosa, che in passato era stata una prigione.

Era sera ed avevamo finito la cena, stavo per portarla pure a Muhuhu nelle sue stanza quando improvvisamente i grandi abbaini della sala comune vennero chiusi da qualcosa che vi si è andato a scontrare contro con violenza e che continuava a dimenarvisi.

Nel tentativo di scoprire cosa stava succedendo con l'aiuto del maestro ho provato ad arrampicarmi lungo la parete per osservare, ma nulla, non per nulla quelle erano le pareti di una prigione per tenere dentro i criminali.

Improvvisamente una delle ante venne divelta e volò schiacciando alcune persone, lasciando intravedere per un momento la zampa di un enorme animale! Sento il maestro dire:"Non è possibile...cosa e come ci farebbe qui!", un momento dopo una delle travi portanti del tetto ha ceduto a causa del peso cadendo sui presenti sottostanti.

Quello che ci si è parato davanti era un groviglio di zampe ed ali, per lo spavento molti guerrieri erano partiti alla carica, il maestro ha provato a bloccare l'assalto poiché riteneva che l'animale non dovesse venir ferito. Il maestro ha prontamente bloccato l'animale con la sua magia! O almeno così pareva, invece le sue ragnatele sono andate a bloccare un uomo vestito di nero sceso dal tetto...un guerriero dell'ombra...ma che diamine! Abbiamo una sorta di maleficio che ci fa incontrare le congreghe una dietro l'altra?

Scendono altri tre uomini minacciando ai presenti di farsi da parte ed uscire, prendo il maestro aiutandolo, con la coda dell'occhio vedo Muhuhu che indietreggia urlando maledizioni e insulti contro uno degli uomini che gli aveva lanciato il coltello, mancandolo per fortuna. Una volta riuniti osserviamo un momento la scena e vediamo che i quattro stanno tentando di prendere la bestia che ora si rivela essere un cavallo alato! Il maestro afferma che si tratta con tutta probabilità di un ibrido, non avevo mai visto nulla del genere. Avviso i due di aspettare che vado a prendere il mio arco perché conoscendo quelli delle congreghe non amano lasciarsi dietro testimoni, inoltre abbiamo attirato troppo l'attenzione, dobbiamo andarcene subito prima che le guardie facciano domande.

Quando torno con arco e tutto il mio bagaglio per andarmene mi trovo davanti al caos più totale! Muhuhu a terra con vicino il maestro. Davanti a loro UN ORCO! Per fortuna si è rivelato essere un illusione del maestro per allontanare un aggressore e poi gli uomini della congrega che scappavano portando via un ferito.

L'ibrido per fortuna è stato poi domato dal maestro, da quello che ho capito non doveva assolutamente andare in mano alla congrega, bisognava farlo scappare. Il buco era però troppo piccolo, il maestro e Muhuhu (dopo che gli ho fasciato la gamba e chiuso le porte per tenere lontani i curiosi per paura che il cavallo si potesse imbizzarrire) hanno operato un incantesimo tale da far cadere parte del tetto per lasciarlo volare via. Peccato che i due si siano fatti crollare ADDOSSO il tetto! Io alcune volte mi domando se questi maghi provino piacere a farsi male...

Entrambi svenuti gli ho prestato soccorso e fatti rinvenire versandogli addosso acqua, mi hanno detto di far uscire il cavallo guidandolo in groppa poiché non anche incitandolo con qualche colpo sul sedere non voleva saperne di andarsene. Ho provato allora ad avvicinarmi per salirgli in groppa, ma questi non si lasciava avvicinare, allora non ho avuto altra scelta che andare in groppa assieme al maestro visto che di lui si fidava, per far capire che ero suo amico e non gli ero ostile. Non ho mai cavalcato un cavallo... tanto meno uno alato! Incoraggiato da Muhuhu e da rumore delle guardie che erano riuscite a sfondare la porta principale ho spronato il cavallo e ho pregato che Al'kiir mi guardasse e vegliasse per quello che stavo per fare. Spronai il cavallo e fummo fuori nel cielo, il cavallo saliva ne cielo oscuro fino ad arrivare alle nuvole e lì cominciò a planare. Improvvisamente mi sono visto un oggetto schizzarmi vicino, mi sono voltato ed a stento non credevo ai miei occhi, un guerriero dell'ombra che mi inseguiva nel cielo alla velocità del cavallo! Ho adagiato con cura il maestro che nel mentre era svenuto di nuovo, mi preparai per scoccare una freccia a quel maledetto bastardo, purtroppo mi colpì con una stelletta al braccio, scoprendo poi che era avvelenata causando un danno ai tendini, mi farò vedere da un guaritore o veste bianca. Quel maledetto mi aveva preso, ma almeno io respiro ancora... la freccia si è piantata dritta nel suo polmone sinistro, ho giusto intravisto il suo sguardo sgomentato. Non ho neppure avuto il tempo per gioire che con orrore mi sono accorto che il maestro stava scivolando! Istintivamente lo ho afferrato lasciando andare l'arco. Il dispiacere è stato immenso, ma la vita del maestro valeva più di mille archi.

Quando ormai la notte era fonda il cavallo prese a scendere, non avevo osato interferire con il suo volere per paura che mi facesse cadere, arrivammo ad un ruscello nel bosco, qui prestai soccorso al maestro e decidemmo sul da farsi.

Non avevamo idea di dove eravamo, riposati fino al mattino impiegammo 3-4 giorni a trovare una persona che ci potesse indicare la direzione per Fehilan in cui avremmo potuto riunirci ai nostri compagni, per me sopratutto a Porcella...

Viaggiammo in groppa al cavallo, ormai mi ci ero abituato e cominciavo a capire i suoi movimenti, impiegammo comunque due settimane per arrivare nei pressi di Fheilan, anche a causa della difficoltà a comunicare con il cavallo da quello che il mi diceva il maestro. Qui arrivo un altro problema, cosa fare ora? L'ibrido non potevamo lasciarlo in mano alle congreghe, ma dovevamo comunque riunirci ai nostri compagni per andare dai ribelli...

Comunque sia questa sarà un avventura da raccontare, gli altri potranno dire di aver ucciso un ibrido, ma io lo ho cavalcato nei cieli! Chissà cosa diranno i miei nipoti, se riuscirò ad averne, quando gli racconterò questa storia.

L'elfa

Siamo arrivati a Fehilan io e il maestro dopo 2 settimane di viaggio a dorso di quel cavallo alato, ci siamo riuniti al gruppo alla locanda, qui il maestro ha reucperao le sue cose e ci hanno informati che il mago Thery Mhal avrebbe tolto il maleficio ai nostri amici il giorno della festa della raccolto il 29 Settembre, il tempo compreso dal 11 Settembre al giorno della festa ho provato a vedere se il mio braccio era guaribile dalle vesti bianche, ma pare che il danno sia più serio di quanto temessi, poi ho recuperato un arco nuovo e riempito le mie scorte di veleno.

Il giorno della festa ci siamo avviati al punto d'incontro in una piazza secondaria di quella principale. Mentre ci avviamo troviamo un carretto che ci sbarra la strada, tutti si fanno paranoie, in particolare Muhuhu che stava preparando qualche maledizione da lanciagli contro, quando gli ho fatto notare semplicemente che il mago era in un angolo che ci stava aspettando...

Il rituale è stato piuttosto semplice, immergere la testa dell'interessato in una fontana che Thery Mhal avrebbe usato come tramite della cura, noi presenti abbiamo fornito parte della nostra energia per il rituale.

Il primo a sottoporsi è stato Chinh Thai, poi a causa della curiosità di Bong Thoi che avrebbe dovuto stare a casa ci ha invece seguiti, io però temevo che sarei stato troppo stanco se avessi ripetuto il rituale, quindi sono rimasto in disparte a controllare.

Purtroppo appena il rituale è finito, un dardo si è impiantato nel petto di Thery Mhal, ho subito caricato il colpo con l'arco. Quattro mercenari armati di balestra stavano venendo verso di noi e dietro di loro una voce femminile.

Ho capito che si trattava dell'elfa una volta osservata la reazione dei miei compagni.

Non c'era via di fuga, la stradina era l'unica via d'accesso e avevamo quattro balestre puntate contro, l'elfa ci proponeva di tradire i nostri compagni in cambio della vita. Ho fatto troppo male in questa vita perchè obbligato, ne sono fuggito e non ne ho intenzione di ritrovarmene invischiato di nuovo, meglio morire e portarne più che posso con me. La situazione è precipitata quando Chinh Thai si è avviato verso di lei facendo sembrare che si stava arrendendo, posso dire di conoscere quell'uomo ormai e sono certo che era solo una tecnica, ma Muhuhu ha creduto il contrario e lo ha attaccato. I balestrieri hanno scoccato e pure io nel tentativo di abbatterne almeno uno.

Con mia sorpresa mi sono visto la mia freccia tornarmi indietro e sfiorarmi il volto... Io certe volte ODIO i maghi... era stato Thery Mhal ad aver creato quella barriera, si è rivelato essere un potente mago, al pari dell'elfa. Dalle mura sono usciti fuori confratelli della resistenza ed assieme abbiamo caricato l'elfa, che nel mentre era stata bloccata da un muro che le aveva chiuso la via d'uscita. Però anche dall'altra sono comparsi guerrieri dell'ombra, siamo stati obbligati ad uno stallo, purtroppo si è rivelato un illusione dell'elfa per farla scappare.

Non abbiamo neppure avuto il tempo di cercarla che la folla ha cominciato a riversarsi nella piazzetta, urla e feriti continuavano ad arrivare. Erano le guardie e da quello che sentivo stavano massacrando tutti nel tentativo di uccidere l'elfa che si era travestita con un illusione.

Cosa diavolo stava succedendo? Le guardie non stavano con lei?

Ina volta risigillato la porta cosa potevamo fare? Non c'erano vie di fuga via terra, ma nascosto nei boschi linitrovi avevamo un amico io e il maestro. Thery Mhal doveva fuggire, era troppo prezioso per la resistenza e se l'elfa era nascosta tra la folla avremmo avuto pure l'occasione per ucciderla.

Il maestro ha chiamato il pegaso che è atterrato al centro della piazza, subito si è vista una vecchia che correva in modo troppo veloce verso il cavallo, ho tentato di prenderlo prima di lei, ma purtroppo mi ha soggiogato con la sua magia e subito i miei sentimenti verso di lei sono cambiati radicalmente, dovevo proteggerla e il cavallo era l'unica via, dopo non poche interruzioni sono riuscito a far salire in groppa la mia signora ed a farla scappare usando il pegaso, nulla aveva importanza, se non la salvezza della mia signora...

La carovana

Siamo intorno ad un fuoco, stiamo consumando la cena. Il trasporto del "cavallo" procede liscio.

Do i resti d'ossa della mia cena a Aru, il mio nuovo cane da caccia. Bong Toi non ho idea di dove sia finito, mentre con me son rimasti il maestro e Chin Thai. Al gruppo in fondo alla carovana si è unita a noi una musicista o artista, non ho ben capito, e un goblin proveniente dal regno del Leone, con cui stiamo condividendo la carovana...stranieri, è colpa loro se il regno sembra caduto nel caos, ma i fratelli hanno detto di portare pazienza.. Cercherò di tenere le mie opinioni su di loro per me.

In quel momento una guardia passa per la ronda, pesantemente corazzati e arroganti, basterebbe una freccia ben piazzata e vedremmo dove finisce la loro arroganza.

Ci squadra con sguardo poco amichevole, gi restituisco il favore. Ma vengo subito riattirato dalle gentilezze di Porcella:"Amore sei tutto teso qui, dovresti rilassarti un pochino... mi sento così sola durante il giorno, almeno quando siamo accampati potrest...". "AVETE SENTITO!"

Il maestro e il goblin Dodorena scattano "Cos'era quel rumore! Xuan Than lo hai sentito!" sbuffando mi alzo e mi stiracchio. "Maestro se fosse stato un animale Aru mi avrebbe avvertito..." "No No pure io l'ho sentito, proveniva dal carro!" pronuncia lo straniero. Faccio roteare gli occhi in segno di disinteressamento, ma per farli contenti guardo verso il carro...nulla il cavallo è ancora lì e non si muove anima viva. in quel momento il maestro fa partire una luce da suo bastone che illumina la zona del carro! Comoda come cosa...perché vengo a sapere solo ora di questo incantesimo che sarebbe tornato molto utile in passato?

Purtroppo non ho il tempo di pensarci che alla base del carro vediamo tutti quello che sembra un corpo impiantato nella terra e spezzato in due a metà! La mia cena decide di ritornare all'aria aperta.

Dopo i vari conati di vomito mi riprendo...maghi! sempre questi dannati maghi!...nel mentre il gruppo è andato ad esplorare il corpo e si tratta della guardia che era appena passata da noi. Guardo introno al caro ma non vedo segni particolari. Quando vedo la musicista e il goblin allontanarsi leggermente dal carro. "Cacciatore, cacciatore abbiamo trovato delle tracce! Come è avventuroso e intrigante! Potrei scriverci una storia!" fa la musicista.

Tiro fuori il mio arco e lo preparo, chiamo Aru:"avanti bello, è ora di cacciare", il cane annusa qualche secondo le tracce trovate da Dodorena e poi parte all'inseguimento.

Tutti decidono di seguirmi, ci allontaniamo di poco quando Aru si ferma e mi punta al bersaglio, intravedo una figura che cammina e va verso la punta della carovana. Il maestro arrivando di gran foga:"dov'è l'assassino! Dobbiamo prenderlo!". "Maestro abbassi la voce! Sembrate una tigre bruciacchiata dal fuoco che corre in mezzo alla foresta!" e ora che me lo noto ha pure le zampe da tigre...maghi...

La direzione la indico, ma iniziano a discute su come approcciarsi, mi sembra di esser tornato ai piani di Rong Tamer, che brutti ricordi. Spazientito richiamo all'attenzione:"Voi andate ad intercettarlo! Io vi precederò sulla destra a una decina di metri. Se prova a fare qualcosa di strano gli pianto una freccia". Prendo Aru e mi inoltro nel bosco.

Trovo il bersaglio poco distante e pare non avermi notato, anzi pare che non mi abbiano notato, sono quattro figure in fila indiana che proseguono. Mi apposto estraggo la freccia e mi preparo, nel mentre arrivano gli altri.

"Che ci fai qui?" domanda il maestro, facendo fermare il gruppo sconosciuto. "Niente di particolare, stiamo semplicemente facendo una passeggiata". Risponde una voce a me sconosciuta. Continuano a discutere, quando noto che i tre dietro il mago si abbassano per qualche motivo e Aru fa un basso ringhio. Un momento dopo vedo sparire i miei compagni! Subito ricompare Chin Thai, pare si sia liberato dal terreno, li hanno seppelliti tutti!

Sono tutti maghi! Si stanno allontanando, a no mio caro mago, questa freccia ha su scritto il tuo nome! Scocco la freccia verso quello che parlava e lo prendo in pieno, lo vedo crollare a terra! Faccio per estrarre velocemente la seconda freccia ed abbatterne un'altro che per la sorpresa mi casca la freccia. Si è rialzato! Ma cosa! Quel colpo avrebbe abbattuto un cinghiale adulto come fa a rialzarsi!

Li lascio stare a questo punto e aiuto Chin Thai a liberare il gruppo, alla fine della nottata chiudiamo la buca vicino al carro e nascondiamo il cadavere in una delle buche nel bosco.

La mattina dopo veniamo avvisati della morte di diverse guardie del regno del leone e di come la carovana voglia spaccarsi. Nei giorni seguenti stiamo tutti allerta:"maestro ma è questo il segnale che dovevamo ricevere per allontanarci con il cavallo?" chiedo al maestro in disparte, "No no ragazzo, questa è opera dei maghi della terra! Tieni gli occhi aperti!".

Il maestro usando i suoi poteri è riuscito a individuare inoltre dei maghi trasformati in animali che ci seguono a debita distanza. Mi ha proibito di attaccarli, per il momento, andrà a parlarci assieme a Dodorena.

Dannazione

Dannazione, dannazione, dannazione! Che razza di roba gli ha lanciato contro quel maledetto! Il liquido verdastro lanciato dallo sconosciuto sta letteralmente corrodendo la carne dell'ibrido!

Provo a pulire la ferita usando della terra, forse si impregnerà del veleno e diminuirà i danni, ma non riconosco il tipo di veleno dannazione! Temo sia magico.

"Maestro qui è brutta la situazione per il cavallo! Cosa facciamo, la folla si sta avvicinando!"

Il maestro sembra ormai molto provato dai suoi continui sforzi, "L'ibrido deve vivere, a qualsiasi costo! Dobbiamo proteggerlo."

Un momento dopo due orsi, un cervo e due tori irruppero oltre di noi facendoci da scudo verso la folla che si avvicinava a noi. Purtroppo il danno era stato fatto, erano state dette le parole ibrido e costo, che il goblin ha subito colto.

"Vi vendo io la cura! Al giusto prezzo s'intende!" il goblin improvvisamente si interessa a noi.

"Dodorena che fortuna averti qui con noi! Allora ti compriamo la pozione!" risponde il maestro. Va bene, questo non me lo aspettavo. Non credevo che uno straniero ci avrebbe aiutato, anche se sotto pagamento.

"Bene...fuori i soldi..." ok sono tutti uguali questi dannati stranieri... il maestro cerca di far capire che i soldi gli saranno dati una volta tranquillizzata la situazione e che il tempo è essenziale per salvare l'ibrido.

"No, no, no, niente soldi subito, niente pozione" al che penso di aver visto poche volte il maestro andare in escandescenza come questa volta. Il maestro e Dodorena cominciarono a discutere animatamente e sinceramente sia io che Chinh Thai ci siamo guardati perplessi, non capivamo il rifiuto del goblin di venderci una pozione, ma non era venuta nel regno del Corvo a venderle? Chinh Thai prova a prendere la parola "Dodorena forse è il caso...".

"Sakura, sakura, sakura, vi prego, credo sia giunto il mio momento di renderti il favore Dodorena per averti salvata, lascia che ci pensi io a questi!" e ci si mette pure Otono.

"Come osi metterti contro di noi! Siamo noi dalla parte del giusto" fa il maestro che senza pensarci su due volte ragnatela entrambe le donne.

Fantastico, ancora più caos, come se la situazione non fosse già abbastanza grave.

Qui ci siamo trovati di fronte a Dodorena che si rifiutava di rivelarci e venderci la pozione per curare il cavallo, con in sottofondo la voce dello straniero che cercava di convincere Dodorena a dare la pozione sbagliata e uccidere il cavallo.

Presi dall'esasperazione io e Chinh Thai, visto che con le buone non funzionava, di minacciare la rottura delle sue preziose pozioni se non ci avesse venduto la pozione. Nulla però ha smosso Dodorena e così è iniziato il lancio delle pozioni a vuoto.

Solo dopo diversi lanci Dodorena ha demorso. "Va bene! Ma basta buttare via soldi."

Liberata mette mano alle pozioni:"Bene la pozione di cura dovrebbe...no aspetta è questa...o era l'altra?". Seria! Non sai neppure la merce che vendi!

Alla fine grazie alle abilità mediche del maestro si è trovato la giusta cura per il cavallo, che si è ripreso subito. Ma purtroppo si sono spalancate le ali e questo ha portato Dodorena ad avvicinarvisi, "Dodorena forse è meglio se non..." troppo tardi uno zoccolo dritto in faccia e Dodorena che cade a terra svenuta.

In conclusione l'ibrido vola via inseguito da uno dei maghi della montagna che ci stavano proteggendo.

Subito dopo inizio subito a fare i bagagli per andarsene, sotto lo sguardo incuriositi dei mei compagni :"Bhè, cosa aspettate? I maghi del Leone? Via subito! Tutti!", "Portatemi con voi!" era lo straniero. Mi avvicino ed estraggo il coltello:"Ora tu dammi una valida ragione per cui dovrei lasciarti vivere e sopratutto venire via con noi. Per feccia come te la morte è l'unica soluzione!". "Fermo Xuan! Non si deve mai togliere una vita senza motivo come insegnano gli animali. Ma straniero ci dovrai un favore e anche diverse risposte."

Gli prestiamo le cure dovute e ci allontaniamo tornando indietro sulla strada. Quando siamo almeno a un pò di distanza:"Bene io mi allontanerò in forma animale, voi andate a destra verso dove sono scappati i maghi della montagna, se li trovate vi aiuteranno, ma cercate di fare un diversivo". Detto questo il maestro si allontana.

"A quello ci penso io!" dice lo straniero che nel mentre si era presentato e aveva chiesto il nome a me, Otome e Dodorena. Ovviamente quelle due gli hanno dato un nome, io solo un'occhiataccia.

Senza che potessimo fare nulla ha preso una pozione e l'ha lanciata, facendo partire una cortina di fumo. Nella confusione iniziale abbiamo cercato di creare un ordine, ma stava già cominciando a essere tutto scuro. Ed ovviamente subito mi son reso conto che il maledetto sell'era data a gambe levate! Ma ormai era troppo tardi, dovevamo allontanarci il più possibile e lasciare meno tracce possibili. "Andiamo, traditore o non traditore, chiudo io la fila, Chinh Thai fai da apripista! Camminate chini e cercate di non sporgere oltre la vegetazione. Le priorità sono non farsi acciuffare, riunirsi al maestro e poi recuperare l'ibrido. Muoversi!".

 

La creazione dell'ibrido

"Forza non fermatevi! Dobbiamo allontanarci il più possibile dalla carovana, non dovrebbero poterci seguire in queste condizioni ma non voglio scoprire se ho ragione."

Continuammo a camminare accucciati per diverso tempo, quando vedemmo che la pianura si abbassava, perfetto ora potremo alzarci.

Controllo il gruppo, a parte Chin Thaih e me non sembrano esser feriti. poco dopo si mette pure a piovere, fantastico ci mancava solo questa.

Dopo la pausa riprendiamo la camminata e qui iniziarono i problemi.

All'inizio impercettibili iniziarono i tremori, "va bene, cosa diavolo sono questi tremori continui? Dodorena tu che hai a che fare con i maghi ne sai nulla?", il goblin alza le mani "aaaa mio caro cacciatore su questo non posso dirti nulla, forse il tuo maestro poteva dirti qualcosa ma io non so nulla".

Bhè vale comunque la pena indagare penso tra me, se è una minaccia va eliminata o sono magari quei maghi della terra.

Procediamo verso i tremori quando ci si para davanti una sorta di avvallamento di un buon metro rispetto la pianura e sopratutto finisce in tronco la pioggia in quell'avvallamento.

Ok è confermata la magia.

Decidiamo di procedere e cercare risposte, ma non è facile avanzare. Io stesso mi son bloccato all'inizio a causa dei tremori sempre più forti. "aaaa non riesco a stare in piedi, che diavoleria è mai questa!" fa Chin Thaih. In quel momento noto che Aru non è con me, gironzola al confine ma non vuole venire "Forza bello vieni che mi serve il tuo fiuto" mentre gli tiro fuori un pezzetto di carne secca, un momento dopo è affianco a me, bravo cane.

Finalmente vediamo quello che sembra il centro dell'avvallamento, "cosa vedi cacciatore?" mi fa Dodorena. "Vedo un cervo, un cinghiale e un passero...e si stanno rotolando? Un momento vedo pure l'ibirdo volante! è lassù!... per Al'kiir che sta succedendo?"

Purtroppo avrei avuto la mia risposta molto presto. Aru in un mio momento di distrazione è corso a rotolarsi in mezzo alla terra con gli altri animali. E poi successe, un lampo di luce, la terra che trema e un momento dopo un ibrido formato dai tre animali selvatici e il mio povero Aru.

Purtroppo l'ibrido non aveva preso la personalità di Aru e infatti appena ci vide..."Dannazione sta caricando! Tenetevi pronti!" Incocco e mi preparo, devo colpire il cranio e perforalo o saremo nei guai!....e infatti siamo finiti nei guai. Al momento sbagliato un tremore mi ha sbilanciato e per un nulla ho mancato la testa dell'ibrido! Nel mentre Dodorena si è data alla fuga e io mi son beccato la carica dell'ibrido, schivandola a stento. Ma la seconda non sarei riuscito a schivarla.

Ma proprio in quel momento l'ibrido volante venne in mio soccorso! Salvandomi la vita.

"Nasconditi Xuan!" urlò Chin Thaih buttandosi a terra. Ci nascondemmo così per dei minuti nell'erba alta, sperando che l'ibrido non ci trovasse. io pescai la pagliuzza più corta. senza preavviso mi trovai l'ibrido addosso che mi ferì. Sentii la voce di Chin Thaih che urlava. L'ibrido volante venne vicino a me e provai a salirgli in groppa e volare via con lui, purtroppo così non fu. Caddi e svenni.

Mi risvegliai a causa di un fortissimo tremore, incredibilmente ero ancora vivo. Vicino a me c'erano i due cani del maestro...un momento... due? Non era uno? Al che vidi che uno di loro aveva in bocca una boccetta che cercava di porgermela.

Feci:"Maestro?" e in tutta risposta il cane fece segno di sì con la testa, annusai il contenuto della pozione e non mi sembrò di sentire odori pungenti tipici dei veleni. La bevvi e con mio grande piacere mi sentii subito meglio.

Una volta calmate le acque ed entrambi gli ibridi fuggiti ci accampammo poco lontano a riposare.

Mi avvicinai a Dodorena:"Prendi goblin". Gli lanciai in grembo il mio borsello, questa lo aprì con cautela e gli si illuminarono gli occhi alla vista della monete "come mai questo gesto cacciatore?" fece il goblin. "Io rispetto la mia parola data, quando otterrò altre monete ti verra pagato il mancante. Già che ci sono, queste pozioni mi erano state date in passato per un pagamento, te le do per pozioni di cura. Io e Chin Thaih ci siamo feriti parecchio...anche per proteggere te."

Detto questo mi coricai e riposai.

Il giorno dopo scoprimmo che il maestro era intrappolato nella forma di cane e che non poteva tornare in forma umana. "Dobbiamo risolvere la cosa, spezzare un incantesimo forse i nostri fratelli sanno come fare, dobbiamo seguire la carovana e unirci ai nostri compagni, sopratutto a Porcella".

Andai quindi in avanscoperta con il maestro e il suo cane. Arrivati però vicini a dove avevamo abbandonato la carovana notammo ilo fumo di un fuoco in mezzo a un boschetto e in lontananza i due ibridi vicini!

Mandai in avanscoperta il maestro, dopo non molto tornò:"quindi c'è qualcuno?" whof "amico?" whof whof "si è accorto di noi?" whof. Bene fatemi strada maestro.

Il maestro mi mostro che il boschetto era in realtà una illusione, ma appena attraversato qualcosa mi si ruppe in faccia e caddi atterra svenuto.

Mi svegliai legato con Micorino che mi guardava :"avrei dovuto dare ascolto alla mia coscienza ed ammazzarti", "già avresti dovuto..."


 

 

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