Diario di Joshua Elvandar


L'arrivo ad Eliendall

Sono giunto a Eliendall su di un battello fluviale di Orvidan, un mercante goblin di stoffe, in qualità di guardia mercenaria. Il mio scopo è affinare sempre più le mie tecniche di combattimento con la mia Spada per fondere i miei movimenti con essa. Sono in compagnia con altri tre mercenari assoldati per il mio stesso compito: Giulia una piuttosto scaltra che sa il fatto suo, Dervin che sembra cavarsela bene (ma non al mio livello di certo) con il suo spadino e Olaf un nano sempre ben disposto a birra e vanterie gratuite. Viaggia con noi anche il riservato Bardo Joriol. Stiamo andando a Eliendall per la Fiera di Primavera e il mercante crede di fare ottimi affari per tutto il periodo. Giunti in città vieniamo sciolti dai nostri compiti di sorveglianza e possiamo iniziare ad ambientarci in questa grande metropoli. Mai visto nulla di simile ma Dervin e Giulia che a quanto dicono hanno vissuto in una foresta sono veramente spaesati. Olaf che è già stato in città ci consiglia una buona taverna per cominciare "Il Drago Rosso" che in verità si rivela una bettola in cui l'oste (Fronzolo Bitorzolo)ci confida Olaf ha una pessima reputazione di rissaiolo. Due orchetti ubriachi cominciano a stuzzicare Giulia ma Olaf e io li sistemiamo a dovere....purtroppo delle guardie di ronda non perdono l'occasione per tiranneggiarci e farci rigare dritto. La mia Spada rimane a riposo per ora ma la tentazione di mostrare la mia fedeltà per Essa è molto forte. Lasciamo quindi Olaf mezzo ubriaco e ci dirigiamo verso il nostro battello per passare la notte. Subiamo però un'imboscata in un vicolo e mentre Giulia e Dervin consegnano i loro avere mi oppongo coraggiosamente e metto in fuga i ladri aiutato da Giulia e Dervin (ravvedutisi) e da un misterioso omone sopraggiunto da non si sa dove.

La missione

In cambio del suo aiuto accettiamo di vedere il suo capo. Veniamo ricevuti in un edificio sconosciuto, in un stanza completamente buia. Un oscuro individuo ci chiede di assistere a uno scambio che dovrà avvenire domani notte sul nostro battello (fra Joriol ed un individuo che verra' sulla nave col favore delle tenebre) e in caso lo scambio avvenga effettivamente issare una bandiera di segnalazione. L'oggetto dello scambio deve essere un medaglione con un pugno raggrinzito. Accettiamo di buon grado visto l'alta ricompensa in monete d'oro (anticipate) e il lavoro relativamente facile. La notte seguente il lavoro non si rivela così facile. Strani figuri arrivano in scialuppa sul nostro battello alla fonda nel porto. Olaf e l'equipaggio avevamo già provveduto ad addormentarli ubriachi con un potentissimo liquore nanico, "Lo Spirito dei Nani", e noi siamo imboscati sul ponte (io mi fingo addormentato). Purtroppo i loschi figuri (che non riusciamo bene a osservare) si introducono subito nella cabina di Joriol e ne escono dopo parecchi minuti per ripartire. E lo scambio?Non siamo riusciti ad osservare se è effettivamente avvenuto. Dopo breve consultazione decidiamo di rincorrere la scialuppa per accertarsi meglio alla luce delle banchine del porto dello scambio. Arriviamo per assistere ad un combattimento feroce e sanguinoso tra i loschi figuri appena sbarcati e un gruppo di omoni non meglio identificati. Assisto a strane esplosioni e ancor più strane nere creature volanti. Contendenti rimangono sul campo. Anche Joriol è arrivato e si precipita nella mischia urlando "Morghenstein sei un folle!!!" per poi scomparire tra i vicoli. Ci avviciniamo il più velocemente possibile ma la battaglia ha richiamato una pattuglia della città e assieme a Olaf , sopraggiunto anche lui per il rumore, finiamo in guardina per la notte. Ci è andata proprio male e sono stato separato dalla mia amata spada.

Fatti di sangue

La mattina seguente veniamo rilasciati su cauzione. Il nostro misterioso benefattore si rivela essere Maestro Mikon della Gilda degli Alambicchi che ha mandato il suo assistente Artiglio Bianco a tirarci fuori di prigione. Il Goblin non vuole essere ricompensato ma anzi ci dice di volerci introdurre in qualche gilda per il nostro bene. Non si dà niente per niente e io accetto ma rimango guardingo. Olaf viene arruolato nella Gilda dell'Ascia Vittoriosa (composta di Nani del suo stesso clan) mentre io, Dervin e Giulia finiamo alla Gilda dell'Arpa (nel mio caso come mercenario). Il capo della Gilda Eiork sembra piuttosto soddisfatto di noi. Ho fatto una buona impressione battendo in un incontro amichevole a spade di legno il capitano delle guardie della Gilda. Con stupore veniamo a sapere che la sera al teatro si esibirà il Bardo Joriol. Non possiamo mancare all'avvenimento e ci vestiamo al meglio delle nostre possibilità chi più (Giulia) e chi meno (Olaf). Olaf ci fa fare terribili figure sempre peggiori con tutta l'alta società di Eliendall: non sa proprio trattenere la sua rozzezza. Lo spettacolo di Joriol (con Olaf che russa) si conclude con oscure parole di incubi, maledizioni e creature misteriose. Non ci ho capito molto. Sulla via del ritorno per la nostra locanda (Il bue grasso) veniamo ancora una volta assaliti da un gruppo di tagliagole, questa volta guidati da una donna malvagia che lascia poco spazio alle parole. Ottimo per me. Nel furore della battaglia sopraggiunge un omone simile a quello già incontrato. Col suo aiuto lo scontro si dimostra una passeggiata.

La lettera misteriosa

Siamo condotti in presenza del solito individuo misterioso che ci chiede di portare domani a mezzanotte una lettera in via delle Terre Alte 50 nel quartiere dei Nobili. Olaf è scettico mentre Giulia sembra volenterosa di succedere almeno in questa missione. Dal canto mio mi sembra un compito molto facile.. non l'avessi mai detto!!! Il quartiere dei nobili di notte è privo di illuminazioni e per non dare nell'occhio non usiamo torce col risultato che il numero 50 non riusciamo ad individuarlo. Al contrario una trappola magica che intontisce ci cattura tutti. Siamo in potere di un gruppo di goblin e Joriol e con la donna dell'imboscata di ieri!!!! Ma cosa?!?!?!. Dervin è stato malamente ferito all'addome perché Olaf si è dimostrato piuttosto restio a deporre le armi. Joriol ci rivela di averci tenuto sotto osservazione a lungo coi suoi scagnozzi e che ora una grande missione lo aspetta. Così ci viene sottratta la lettera e senza ulteriori spiegazioni (Joriol vaneggia continuamente di gloria, uccisioni, sconfitta del male, paletti di frassino ecc.) veniamo condotti disarmati e legati al numero 50 di Via Terre Alte.

Nel regno delle tenebre

Qui Joriol si introduce in una villa e ne esce poco dopo coperto di strano liquame assicurandoci che la via è sgombra. Via per che cosa? Ignoriamo tutto e non siamo in condizione di prendere iniziative. La villa è disseminata di cadaveri di creature immonde evidentemente uccise da Joriol e ci dirigiamo nelle cantine. In una grande sala illuminata da quattro candelabri una bara si erge al centro. Joriol si avvicina e la scoperchia pronunciando parole di trionfo e sfida verso un fantomatico Morghestein Maestro Eiork della Gilda dell'Arpa vi è steso. Joriol con enfasi lo impaletta con del frassino. Scompaiono le luci e succede in finimondo: una voce sbeffeggia Joriol che dice di aver raggirato e usato e i goblin che ci controllano sono nel panico. Non mi avevano trovato il coltello indosso e così approfitto della confusione mi libero dalle corde che mi legano i polsi. Ne segue una colluttazione ma riesco a liberare tutti (anche perché i goblin ormai pensano alla fuga). Dervin e Giulia risalgono subito le scale . Ma io devo ritrovare la mia spada!!! Il goblin che ho catturato non ce l'ha e anche io mi precipito all'uscita sperando di trovare il ladro. Per fortuna un goblin l'aveva abbandonata nella foga e ora è di nuovo con me. La grande confusione potrebbe attirare le guardie e optiamo tutti per una "ritirata" lasciando Joriol al suo destino. Una pattuglia ci intercetta. Olaf scappa via, Giulia lo segue a ruota. Ma Dervin è ferito e non riesce a correre. Lo nascondo come posso al bordo della via e scappo via con le guardie alle calcagna. Purtroppo le mie gambe sono stanche e vengo raggiunto dopo un lungo inseguimento. Sfinito vengo condotto nelle prigioni cittadine. Disarmato. Ancora.

Il mistero si infittisce

Dopo una notte da incubo vengo interrogato dal supremo Giudice Erlair di Eliendall: le morti di Eiork e dello stesso Joriol hanno precipitato la città nel caos. Non so come sono riusciti a rintracciare anche Dervin e Giulia che si erano messi in fuga e siamo costretti a raccontare tutta la vicenda. Ignoro la sorte di Olaf. Convinto della nostra innocenza ci assicura che non passeremo guai se collaboriamo. Ritornati in cella tre guardie vengono poco dopo a scortarci alla gilda dell'Arpa per un nuovo interrogatorio: questa volta con Heam, Inquisitore dell'Ordine del Frassino nonché maestro di Joriol. E' visibilmente scosso e appena giunto in città. Il suo ordine verrà probabilmente bandito dalla città per colpa del delitto di Joriol e ci chiede aiuto per trovare il burattinaio che ha ordito il complotto. Veniamo infine rilasciati e ci vengono riconsegnate le armi. Sembra che le nostre ricerche si debbano concentrare sul misterioso individuo così generoso nelle sue ricompense per compiti di basso profilo: Heam ci suggerisce il nome di Morghestein il vampiro che Joriol ieri sera aveva intenzione di uccidere. Si aggregano anche tre Guardie dell'Arpa come scorta per Heam. Le nostre indagini non portano pero' a molto. Nella casa dove venivamo di solito "agganciati" non è rimasto nulla a parte una bara vuota. Sembra proprio che dovremmo cercare un vampiro ma Heam è parco di spiegazioni. Dervin ora mostra un guanto a sei dita che aveva trovato al molo dopo il combattimento tra creature immonde. Questa rivelazione sconcerta Heam che ora ci avverte della presenza di un'altra creatura del male in città che però sembra abbia interesse a intralciare Morghestein. Il mistero si infittisce ancora e io stesso con Dervin e Giulia dopo aver fatto da strumenti per lui siamo in pericolo: siamo gli unici ad aver avuto contatti con lui finora. Speriamo allora di ritrovare la donna che era con Joriol e ci dirigiamo verso la Gilda dell'Oro Nero.

Un incontro inaspettato

In un vicolo però siamo attaccati da uno strano umanoide tatuato che si avventa su Heam. Non è solo e circondati da un gruppo di orchetti si ingaggia un furibonda battaglia. Sono tanti, forse troppi per me che vengo ferito e Giulia viene ridotta in fin di vita. Heam cade. Sembra la fine. Ma poi le sorti si invertono. Stendo tre orchetti in sequenza ed Heam miracolosamente rialzatosi sconfigge l'assalitore con l'aiuto delle Guardie dell'Arpa. L'abbiamo catturato! L'Azione non manca mai a Eliendall!!! Ci rifugiamo subito in una locanda vicino per sfuggire alle fastidiose guardie cittadine accorse per il trambusto. In un tranquilla camera (ben pagata al locandiere) Heam interroga il prigioniero: un Bale. Non ne avevo mai visto uno. Si tratta di Soidelkan ed era stato lui a salire sul battello quella sera per consegnare a Joriol il ciondolo a forma di mano. Soidelkan sperava che Joriol con quel medaglione protettivo avrebbe ucciso Morghestein (l'odio tra Bale e Vampiri è tremendo) ma invece è stato raggirato. Sconfitta per il Bale e sconfitta per Heam e il suo ordine, sembra che Morgestein sia riuscito a giocare tutti. Cosa possiamo fare ora?

Di nuovo Gunther

L'unica decisione saggia per ora sembra trovare la donna che agiva al fianco di Jorioll. Già ma dove trovarla? Come aggancio riusciamo a trovare un goblin amico dell'amico della donna. Dopo vari agganci nel borgaccio troviamo una locanda malfamata?. Le informazioni in nostro possesso ci dicono che si trova lì dentro. Entriamo ma la locanda è deserta con le mobilie distrutte! Al piano di sopra in una stanza sorprendiamo Gunther (l'omaccione che spesso ci ha tolto dagli imicci) che le suona ad una ormai rassegnata Leya. Io e Dervin ci lanciamo senza ritegno all'attacco ma Gunther sembra invicibile: incassa i colpi senza battere ciglio e nonostante alcuni fendenti ben piazzati me lo ritrovo ancora davanti. Come fare? Le forze mi abbandonano, ho esaurito le mie risorse in colpi che dovevano essere decisivi?.. cado a terra privo di sensi. Mi risveglio con Giulia che si prende cura delle mie ferite. In un modo o nell'altro Gunther e' stato sconfitto e ora possiamo finalmente portare Leya dall'inquisitore Heam. L'inquisitore si fece raccontare per filo e per segno tutto dalla sfortunata donna: di come abbia fatto il doppio gioco con Joriol, della paura del suo superiore ecc.ecc. La cosa più interessante è la conferma di un traditore all'interno della Gilda dell'Arpa: Lotarius. Dobbiamo trovarlo è lui in possesso della mano di Shergal. Ma per me ci sono ancora compiti pericolosi qui in città. Partiranno Giulia e Dervin, io non ho paura di affrontare Morghestain in città!!!

Poscritto

Abbiamo deciso. E purtroppo dovremo dividerci. I miei amici Dervin e Giulia proseguiranno la missione inseguendo il traditore Lotharius, mentre io rimarro' qui ad aiutare l'Inquisitore Heam. Buona fortuna, amici! Sento che presto ci potremo rincontrare...


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