Il Vecchio Continente ha visto il fiorire di numerose civilta' sotto la spinte di razze e popoli diversi. Attualmente i popoli sono parecchio misti, ma si possono rintracciare zone di maggiore o minore densita' ed influenza.
Gli umani sono la larga maggioranza della popolazione, ma c'e' spazio per parecchie altre razze.
| Razza | Numero | Ruoli |
|---|---|---|
| Umani | Onnipresenti | Tutti |
| Goblin | Numerosi | Molto ben integrati in tutti i ruoli, spesso mercanti, negozianti, spie, mercenari. |
| Orchetti | Abbastanza numerosi | Poco integrati, spesso soldati, mercenari o uomini di fatica; oppure selvaggi organizzati in tribu' bellicose |
| Nani | Non molto numerosi | In Clan isolati, oppure in ruoli di prestigio all'interno delle Gilde appropriate |
| Orchi | Non molto numerosi | Guardie di elite, mercenari, oppure selvaggi |
| Elfi (Mezzelfi) | Relativamente rari | Posti di prestigio nelle gilde, nelle Casate, Lord di Citta' Libere, Baronetti, Generali, emissari degli elfi alti |
| Uomini Lucertola | Rari | Sopravvissuti solo nell'Isola di Torre Azzurra |
| Giganti | Rari | Schivi e lontani da ogni civilta' |
| Troll | Rari | Selvaggi e solitari |
| Non morti | Rari | Risvegliati per scopi nefasti dai necromanti |
| Bales | Rari | Razza segreta, nei posti chiave delle fazioni piu' potenti con identita' segrete o dietro le quinte |
| Vampiri | Rari | Razza segreta, nei posti chiave delle fazioni piu' potenti con identita' segrete o dietro le quinte |
| Elfi Alti | Rarissimi | Molto potenti, a capo delle fazioni piu' prestigiose o dietro le quinte |
| Draghi | Rarissimi | Isolati e apparentemente poco interessati agli affari altrui |
| Leviatani | Rarissimi | Isolati sotto le acque e totalmente disinteressati degli affari altrui |
| Demoni | Rarissimi | Evocati per scopi nefasti |
| Golem | Rarissimi | Costruiti per scopi nefasti |
La razza elfica è la più antica e misteriosa; è difficile dire se gli elfi alti derivino o no dallo stesso ceppo; e comunque, visto che gli elfi alti sopravvissuti sono pochissimi, questa e' divenuta una questione quasi irrilevante.
L'Antica Lingua Elfica è altresì nota come il Linguaggio della Magia; essa è studiata da tutti i maghi ermetici ed è alla base della loro arte. Si dice che in origine fosse fatta di suoni molto delicati, pronunciabili in pratica dai soli palati elfici; pochissimi in quest'epoca possono dire di averla sentita parlare in questo modo anche solo una volta, visto che gli unici a poterlo fare sarebbero gli elfi alti stessi. Nella pratica magica corrente, invece, essa e' parlata da incantatori umani o di altre razze, che evidentemente usano una pronuncia leggermente differente.
Gli elfi nascono dall'incrocio fra il sangue di un elfo alto o di un elfo con quello di un umano. Visto che gli elfi non furono storicamente ben accetti nella società degli Elfi Alti, dove venivano sprezzantemente definiti mezzelfi, generalmente furono allevati dal genitore umano; dunque spesso hanno usi, costumi e lingua della cultura umana nella quale crescono. Attualmente, data la pressoche' totale scomparsa della pura razza elfica alta, i mezzelfi sono correntemente chiamati elfi, pur essendo il loro sangue misto di elfico ed umano; essi sono spesso molto orgogliosi della loro discendenza da un alto lignaggio.
Si pensa che i Nani derivino tutti da uno stesso antico ceppo etnico; essi hanno tutti la stessa lingua, con inflessioni dialettali leggermente differenti a seconda del Clan di appartenenza.
La Lingua Nanica e' custodita gelosamente ed insegnata solo a persone di provata amicizia col popolo nanico; essa e' molto diretta, non prevede fronzoli nelle strutture, e' fatta per espressioni brevi, mirate, molto descrittive e poco metaforiche. I caratteri di tale lingua sono runici, e si dice che attraverso di essi sia possibile operare la Magia Runica; la pronuncia invece e' molto gutturale. Alcune parole di questa lingua sono: thorf (monti); rook (citta', rifugio).
La struttura sociale principale dei Nani e' il Clan; gli Antichi Clan sono rimasti gli stessi dall'Era del Sogno, quando il popolo nanico si divise ed inizio' ad insediarsi nelle rocche sulle catene montuose. I Clan e gli insediamenti presero il nome dei loro capostipiti, i Cinque Re dei Nani: Ur, Goondar, Vooren, Shoven, Kraven. Accanto agli Antichi Clan si sono sviluppati altri Clan minori, a volte legati da parentele con gli altri, a volte indipendenti.
Tutti i nani sono sottoposti alla struttura gerarchica del Clan, che da' molto peso all'anzianita', alla discendenza ed in generale al merito nelle attivita' preferite dai nani stessi: per primi la metallurgia, l'artigianato ed il combattimento. Una grande importanza rivestono anche i Druidi Runici, ovvero i nani che nascono con il potere di operare incantamenti attraverso la Magia Runica. Essi sono devoti a Thornerin, che dono' loro questo potere. I Druidi Runici sono un bene prezioso per il Clan; alcuni di loro diventano Maestri Fabbri e costruiscono le migliori armi ed armature magiche del continente. Raramente il Potere Runico investe anche le donne; queste diventano Sacerdotesse Runiche. Di tanto in tanto le Sacerdotesse Runiche dei diversi clan si riuniscono per officiare riti al loro dio.
I goblin discendono da una miriade di ceppi etnici differenti; e cio' si rispecchia bene nelle grandi differenze di aspetto negli individui di tale razza. E' pressoche' impossibile ricostruire l'intricata storia dei popoli goblin, per loro natura grandi viaggiatori e propensi allo scambio culturale.
A dispetto di cio' la Lingua Goblin, fatta di suoni sibilanti e parlata molto rapidamente, insieme a voce e con numerosi gesti, e' abbastanza univoca e ben compresa da tutti i parlanti; cio' dipende in primo luogo dalla spiccata adattabilita' culturale dei goblin ed e' notevolmente facilitato dalle strutture della lingua stessa. Tale lingua, infatti, rispecchiando il tipico pragmatismo goblin, e' strutturalmente molto semplice; inoltre moltissimi suoi vocaboli sono onomatopeici, dunque di immediato riconoscimento; infine la maggior parte dei concetti complessi sono resi attraverso colorate metafore che ben rispecchiano l'animo dei parlanti.
Per le razze orchesche vale lo stesso discorso fatto per quelle goblin; peraltro nessuno si e' preoccupato di tener conto dei differenti ceppi.
Non esiste una univoca Lingua Orchetta, ma piuttosto una miriade di dialetti scarsamente correlati parlati nelle diverse tribu'; nonostante cio' spesso le lingue orchette sono molto dirette e semplici, prive di molti concetti complessi; dunque con un minimo di sforzo e' possibile comunicare con loro. Spesso gli orchetti civilizzati apprendono quasi decentemente la lingua del posto dove vivono; al contrario le tribu' degli orchetti selvaggi hanno maggior interesse a combattersi che a parlarsi, dunque non vedono la necessita' di una lingua comune. Finora le differenze linguistiche e la naturale intolleranza degli orchetti sono stati un freno per l'unione delle tribu' e lo sviluppo di una civilta' autonoma da quella umana; gli orchetti sono costretti in qualche modo per essere civili ad inserirsi nella civilta' umana, al contrario dei goblin che invece ci si trovano benissimo. Se questa tendenza dovesse invertirsi, ed i capi tribu' riuscissero a comunicare fra loro ed unirsi, potrebbe sorgere una nuova civilta' potenzialmente pericolosissima per quella umana.
I troll sono creature ripugnanti, selvagge e solitarie che vivono solo nei posti assolutamente non civilizzati. Sono la razza meno intelligente, poiche' i loro scopi non vanno oltre il nutrirsi. Dispongono di un innato potere di rigenerazione: sono capaci di curare qualsiasi tipo di ferita e persino di far ricrescere gli arti mancanti. La loro pelle coriacea, insiema al loro lentissimo metabolismo, li fa assimilare nelle leggende alla roccia, con la quale si mimetizzano mentre sono addormentati. Sembra che non abbiano bisogno di una lingua che contenga suoni piu' elaborati di semplici grugniti. La loro storia evolutiva e' misteriosa, ma pare che la loro riproduzione sia per scissone.
Gli incroci fra umani, elfi, orchi ed orchetti sono tutti fertili, anche se raramente producono individui sani. Gli individui derivati da tali unioni miste acquisiscono parte di caratteristiche da entrambe le razze, ma generalmtente vengono assimilati alla cultura della razza che li alleva e nella quale si integrano.
Gli uomini lucertola sono una razza molto antica che ha seguito un percorso evolutivo parallelo, a partire dai rettili piuttosto che dai mammiferi. Attualmente tale razza e' quasi estinta; rarissimi esemplari civilizzati sono presenti sul continente, mentre si pensa che un certo numero di essi sopravviva sull'Isola di Torre Azzurra. Ad ogni modo, la loro storia genealogica e' misteriosa.
La lingua degli uomini lucertola e' molto sibilante e contiene alcuni suoni non udibili nelle normali frequenze umane e semiumane; per questo motivo e' pressoche' impossibile per i componenti delle altre razze impararla. Pare che non ne esista una forma scritta.
Gli umani derivano da sei ceppi principali; attualmente tali popoli si sono mischiati, tanto che i caratteri puri sono difficilmente rintracciabili, eccetto che per i Kaideiti. Ad ogni modo, ma sono rintracciabili zone di influenza ben definite.
Gli Aareliti, chiamati anche Nordici, sono generalmente di altezza e stazza notevole, hanno capelli, pelle ed occhi chiari. Attualmente essi popolano gran parte dell'Impero del Dragone e parte del Regno della Chimera. Nelle zone montuose e nelle pianure intorno a Shall Mid essi sono ancora legati alle proprie strutture nomadi e primitive.
Gli Eashiti sono bruni e di stazza media. Popolano la maggior parte del Vecchio Continente: parte degli Imperi, i Regni, e parte delle Baronie e delle Terre del Sud.
I Kaideiti hanno tratti orientaleggianti; essi popolano quasi tutto l'Impero della Luna d'Oriente e parte del Regno del Corvo.
Gli Ooroshiti, dalla carnagione scura e dagli occhi chiari, popolano gran parte del sud est del Vecchio Continente.
Gli Ooloditi hanno carnagione scura e capelli corvini; essi popolano gran parte delle terre del sud ovest.
Gli Immeliti hanno la pelle nera; essi popolano parte delle Terre del Sud e le isole Oofel ed Aalsaia.
Ad ognuno di tali ceppi corrisponde i origine una lingua; lentamente tali lingue si sono differenziate a seconda della zona politica di appartenenza e si sono evolute insieme alle popolazioni. L'Aareliano, parlata nell'Impero del Dragone e l'Eashiliano, parlata nei Regni, data la lunga convivenza e le frequenti commistioni fra i due popoli, si somigliano abbastanza. Al contrario il Kaideliano, parlata dell'Impero della Luna d'Oriente, e' rimasto puro e si distingue nettamente dalle altre lingue. Al Sud si e' sviluppata una lingua franca abbastanza ben compresa, l'Ordeliano, che ingloba le strutture di Ooroshiano ed Oolodiano. Infine, gli Immeliti conservano una specifica identita' culturale nell'antico Immeliano.
| Popolo | Lingua | Zona | Alcuni termini geografici |
|---|---|---|---|
| Aareliti | Aareliano o Imperiale | Dragone | Tor (capitale) |
| Eashiti | Eashiliano o Talantiriano | Regni | Talan (leone), Tir (città) |
| Kaideiti | Kaideliano o Orientale | Luna D'Oriente | Eia (città) Kai (imperatore) |
| Ooroshiti ed Ooloditi | Ordeliano o Lingua del Sud | Sud | dall, fall (città di mare) vall (bosco, foresta) |
| Immeliti | Immeliano | Solo Immeliti | Shaud (città) |
Oltre a quelle classiche dei popoli si sono evolute una serie di altre lingue: la Lingua Accademica, simile all'elfico parlata nelle Accademie e nelle torri di Magia e con la quale sono scritti grimori e formulari; la Lingua Goblin, utilizzata come Lingua Franca del Commercio; la Lingua Franca dei Marinai, parlata ovunque nei mari e simile al goblin; varie lingue delle gilde: praticamente ogni gilda ha il suo gergo piu' o meno segreti per evitare di farsi capire da chi non deve.
Nonostante le lingue descritte siano abbastanza evolute, maggior parte della popolazione del Vecchio Continente e' semianalfabeta, ovvero sa leggere e scrivere solo poche parole. Per questo motivo gran parte della comunicazione e' effettuata mediante simboli o disegni rappresentativi: le insegne delle locande, delle Gilde, gli stemmi delle Casate e le bandiere dei baronati sono tutti esempi di tali forme di comunicazione.
Per le necessita' di inviare messaggi complessi, ad esempio lettere ad amici o parenti lontani, oppure richieste a qualche Lord, c'e' la possibilita' di farsi scrivere lettere nelle botteghe degli scrivani, regolamentate dalle Gilde appropriate.