Cronaca della compagnia detta Gli Incazzati Neri

Incazzati neri 1

Introduzione del Master

È solo nell'inverno del terzo anno dalla fondazione di questa compagnia che viene introdotta l'usanza della scrittura della cronaca a turno da parte dei personaggi e pertanto quale Master mi permetto di dare velocemente un'idea di questa compagnia di avventurieri.

Passano gran parte del proprio tempo, e molti sono originari, a Lankhmar, graziosa metropoli sulle zozze rive del fiume Hlal, dedita pesantemente al commercio di grano e governata dalle gilde dei mestieri. La compagnia ha subito profonde trasformazioni da quando Hukreas, Sebastian e Olaf si incontrarono per puro caso in via dei Festival e divennero, nonostante le mostruose differenza caratteriali e nello stile di vita, quasi subito amici. Da allora tanti personaggi hanno ruotato attorno alla compagnia e tanti eventi sono successi. Basti pensare che le leggende del Borgaccio attribuiscono a loro il sequestro della Lanterna Oscillante, con sommo disappunto dei frequentatori abituali, la caduta degli ultimi due piani del Nido dell'Aquila, le stragi al Cane Marino e all'Uccello Fischiante e persino l'incendio della Casa Comunale nella lontana No-Ombrulsk. Voci false attribuiscono a loro anche il feroce assassinio della nobildonna Recia Redoa ma sia queste che le precedenti mai si sono dimostrate fondate: anzi, nei pochi processi coinvolti, i membri degli Incazzati Neri sono stati sempre assolti, addirittura Olaf Smick con un processo a dir poco singolare.

E che dire della mirabolante vicenda del Culto degli Squali o della disastrosa caccia ad Elad Incazzati neri 2 Edals durante la quale hanno perso la vita 10 dei migliori maghi di Lankhmar (ricordiamo Kane Randalon) e durante la quale il gruppo ha ottenuto il suo nomigliolo per la irrazionale ferocia nel cacciare il povero Elad Edals così come nel cacciare gli altri gruppi di incaricati della missione, perfino lo Squadrone d'Élite del Grande Signore! Misteriosissimo poi l'inserimento nel gruppo proprio di Elad Edals che con loro ha partecipato alla prima grande impresa dello Zodac-No-Kara nel regno dei morti e al viaggio nel mondo di Krynn. Ora quel folle di Nimgauble ha ottenuto dal dio Aarth nientepopodimeno che la loro partecipazione ufficiale allo Zodac-No-Kara: se ne vedranno delle belle.

E così partono per la seconda tappa dello Zodac-No-Kara Sebastian Baccus Naroth Ximmik Kimmix, il bellissimo, potentissimo e unico elementalista dell'aria dalle origini sconosciute ma sospette nobili, Olaf Smick, il pellicciaio del Nord già processato e misteriosamente scampato alla morte, con la moglie Smilla, timida maga, Zero, che ne ha fatta di strada da quando era un misero ragazzo di strada vagante per i mercati alla ricerca di qualche oggetto dimenticato, Binabik Cuorelesto, che ormai deve preoccuparsi più del ritorno delle ex-conquiste che di eventuali nemici, Jenny Yale, che resta sempre la scassinatrice più fedele del gruppo e ormai sempre meno attaccata al suo Sebastian, e gli ultimi due arrivati: Serperio il Truce, l'orrendo mago nero dalla potenza ancora nascosta, e Kirya, la solare guerriera dall'accento strano. Viaggia al momento con loro per mare su una nave imbarcata a babordo, senza vele e con l'equipaggio al limite dell'ammutinamento Alakabon, la misteriosissima donna dai 34 veli e dalle mille risorse.

Dal diario di Jenny Yale

13 febbraio

Ore 17.00
Incredibile la potenza di Sebastian, da solo è riuscito a distruggere la nave dei pirati anche se protetta da un altro mago. È una fortuna per noi avere un alleato e amico forte come lui. Comunque la battaglia mi ha fruttato alcune cose interessanti: delle mappe, un oggetto che secondo Serperio non è magico e un pugnale magico. Neanche il capitano ha capito cosa fosse. Per esperienza non escludo che sia un oggetto di un altro mondo. Una cosa non capisco, perché il capitano è impazzito; per fortuna Zero e Sebastian hanno agito prontamente immobilizzandolo e curandolo. Speriamo che si riprenda.

Ore 18.00
Binabik ne ha combinata un'altra delle sue: ha illuso la ciurma di essere un gran capitano ma ha solo, come sempre, combinato casino, ordinando d'issare una vela tonda. Certo che ne ha di faccia tosta.

Ore 19.00
Il capitano ha ripreso il comando posso andare in cabina a riposare, ne ho bisogno. Chiederò a Serperio se riesce a capire cosa sia l'oggetto che ho trovato, nella speranza che non stia pulendo i suoi nuovi oggetti.

14 febbraio

Ore 10.00
Il capitano, come promesso, ci ha portato al gorgo, ma qualcosa non ha funzionato e il panico si è impossessato della nave. Come sempre il buon Binabik ne ha combinata una delle sue: era al timone ed è riuscito a spezzarlo, per fortuna sia il pronto intervento di Sebastian che di Kirya hanno ridotto i danni al minimo. Se continua così mi prenderò la soddisfazione di finirlo.

Ore 11.00
Piccola rivolta a bordo della nave. Un tentativo d'ammutinamento dato dal panico ma Olaf è intervenuto prontamente sedando la rivolta. Devo affermare che aver eliminato quel mozzo non è stato molto divertente ma era molto importante sedare sul nascere la rivolta.

Ore 11.30
Sebastian è andato a perlustrare il gorgo, sicuramente è l'unico di noi ad avere le conoscenze e le capacità. Intanto Kirya ha avvistato una nave. Spero che Sebastian sia di ritorno prima che sia troppo tardi.

Ore 12.00
Sebastian è ritornato e ci ha raccontato quello che ha visto. Penso che questa volta ci siamo, speriamo solo che nessuno ci lasci la pelle. Abbiamo anche riconosciuto la nave, una nave da guerra Ilthmariana. Questo non ci voleva e probabilmente il conflitto sarà inevitabile

racconto di Sebastian

Ore 12.30
È arrivata una scialuppa dalla nave che avevamo avvistato prima, a bordo quattro rematori e due alti ufficiali. No, un ambasciatore e il suo servo, preferisco nascondermi e aspettare per vedere cosa succede così se dovrò intervenire sarò molto più efficace.

Ore 12.45
Sebastian come sempre interviene a trattenere gli ospiti e subito con un incantesimo riesce a capire che loro vogliono che li aiutiamo nella missione. In quel preciso momento da sotto coperta parte un urlo tremendo, una seconda rivolta, e Olaf è solo. Anche se non ho dubbi che li può ammazzare tutti da solo mi precipito in coperta e faccio fuori il mozzo più vicino a Olaf. Come sempre è la soluzione migliore e subito tutto si placa. Risalgo in coperta e non mi sorprende vedere sul ponte Alakabon. Troia! Sono convinta che è lei la causa dei nostri guai e poi guarda come se la tira in quell'armatura di pelle. Binabik sta sbavando come un grosso cane e Serperio ha i canini umidi di saliva neanche fosse un cosciotto di maiale... non capisco molto di quello che succede ma a un certo punto Binabik e Sebastian, salgono sulla scialuppa dell'ambasciatore ilthmariano e vanno alla loro nave. Decido di riposarmi in attesa del loro ritorno.

Ore 15.00
Sono tornati, stanno bene e sono abbastanza euforici. Ci spiegano che l'ammiraglio ci vuole sulla nave come "ospiti", decidiamo un piano: andare sulla nave, agire di notte andando nel gorgo, e scappare prima che si alzi nuovamente il sole, ma proprio in quel momento notiamo che la scialuppa di prima si sta dirigendo verso il gorgo. Urge cambiare il piano, bisogna agire subito. Mentre Sebastian sta organizzando il nostro viaggio, Kirya è convocata da Alakabon (la troia) la quale decide di unirsi a noi... Attenta se me ne darai l'occasione sarai una donna morta.

Il monologo di Serperio "il Truce"

Sembra sia giunto il momento di scendere in quel maledetto gorgo. Stiamo ultimando i preparativi per quello che potrebbe essere il nostro ultimo viaggio, almeno per me! Ho sentito dire che molti tra i miei compagni possiedono un magico medaglione che permette la respirazione sott'acqua, accessorio non indifferente nella missione che ci accingiamo a compiere. Che io sia dannato! Come ho potuto non saperne prima? Avrei potuto tentare di sgraffignarlo a qualcuno, ma ormai, se ci provassi, se ne accorgerebbero di sicuro! Se lo terranno ben stretto, maledetti loro!

Sebastian ci ha convocati per spartire il tesoro trovato nella nave dei pirati. Una pura formalità, anche se con l'oro e con i gioielli le porte della conoscenza si aprono più facilmente, già già! Quello che non capisco è cosa voglia quella Alakabon, lei non fa parte degli "Incazzati neri"! Più il tempo passa, più mi sta sui "cosiddetti"! Chissà che in futuro non abbia l'occasione di mettermi d'accordo con la cara Jenny per assassinarla... Dopotutto, quella ladra è l'unica di cui mi possa fidare qui. Staremo a vedere.

Siamo in fondo al gorgo e stiamo tentando di capire da che parte andare. Che buffonata la discesa! Quell'idiota di bardo si è offerto di darci una mano con una delle sue fetenzie, da lui chiamate magie, ma per favore! Gesticolando come un cretino (e tale è) ha reso i miei compagni leggeri come il vento e li ha fatti aggrappare ad una corda; poi ha detto a Sebastian di decollare (grazie ai suoi poteri non indifferenti!) e di tenere su il gruppo, mentre io (non sopportavo l'idea di vedermi volare grazie agli sforzi di Binabik) avrei dovuto, poco a poco, farmi strada verso il limitare del gorgo, tenuto su dagli sforzi del nostro bravo elementalista. Dopo aver quasi inondato i passaggi sottomarini, a causa di una breccia nella fiancata del gorgo, siamo riusciti a scendere grazie a Sebastian, anche se sottolineo che io ho levitato per i fatti miei fino sul fondo dell'oceano!!! GRRR! Se il mio mentore sapesse che cavolate sto facendo! Non lo dovrà mai scoprire... Discesa nel gorgo

Molto particolare è il paesaggio che ci ha accolti sul fondo del mare. A nord della nostra posizione è visibile una folta massa di vegetazione; a sud c'è un interessante galeone affondato, una concigliona con una costruzione e, molto appariscente, una collina con un alto pinnacolo, che sembra fatto di coralli di vari colori. Sembra che Sebestian (è lui ad aprire il gruppo, come al solito) ci voglia condurre lì... Beh, proviamo!

Ci siamo avvicinati al pinnacolo, seguendo il passaggio che sembrava condurre là. Prima di poterci avvicinare troppo, però, due creature che definirei uomini-pesce ci hanno intimato l'alt e ci hanno chiesto di identificarci. Il nostro portavoce (Seb) ci ha definito in modo pittoresco come delle specie di turisti interessati alla loro società: che buffonata! A me interessano solo le magie e gli artefatti di cui siamo a caccia per conto di quel buffone di Nimgauble, ma comunque... Ci hanno fatti passare senza problemi (meglio così, visto che adesso l'unico capace del gruppo sono io! Non credo che un elementalista dell'aria sia molto utile sott'acqua! Eh eh eh!) e abbiamo proseguito verso il pinnacolo. Siamo giunti alla base di due squallide colonne, alla cui sommità sono visibili altri due umanoidi, all'apparenza innocui, ma scortati da due misteriose creature, simili ad enormi gattoni! Sembrano un po' agitati, speriamo bene...

Dopo aver girovagato per tutti i cunicoli presenti sotto al pinnacolo, non trovando altre uscite, abbiamo capito che qualcosa non andava: dovevamo aver trascurato qualche particolare. Infatti tutti i passaggi terminavano improvvisamente in punti che all'apparenza potevano sembrare buoni luoghi di osservazione, ma che evidentemente avevano un'altra funzione. Provando a spingere tutti insieme, il passaggio ha iniziato a stringersi sempre più, fin quando ci siamo trovati isolati in una bolla d'aria separata dal resto del passaggio: avevamo finalmente l'opportunità di muoverci liberamente! Spingendo spingendo, siamo passati in prossimità di una colonia di coralli molto aggressivi che, senza troppi riguardi, hanno attaccato la nostra compagnia, ferendo gravemente quell'inutile prestigiatrice che ci portiamo appresso (parlo della moglie di Olaf, il forte guerriero del Nord). Quando tutti speravamo che la sua stupida vita fosse giunta al termine, abbiamo incontrato una pattuglia di uomini-pesce con dei feroci gattoni, che ci hanno rivelato che la folle guarirà nel giro di qualche giorno. Oltre a non far nulla, ora ci ostacolerà pure! E quell'idiota di Binabik si è pure offerto di tenerla d'occhio finché non si ristabilirà! Non ci credo! Incomprensibile è per me la mente degli stolti...

Siamo alfin giunti alla base di una scalinata molto appariscente, che sembra ghermire il pinnacolo come un serpente soffocherebbe una preda! Che poeta, come mi sono ridotto a star con quel bardo! Beh, comunque, abbiamo iniziato a salire, per scoprire che i gradini sono più viscidi delle intenzioni di quella doppiogiochista di Alakabon! Il risultato? Olaf, la dormiente Smilla e la potenterrima Alakabon sono scivolati bruscamente, venendo trattenuti prontamente da Binabik e Jenny Yale. Il problema è che dopo alcuni scalini il lesto guerriero del Nord è scivolato di nuovo, non trovando stavolta compagni abbastanza stup... ehm, pronti a salvarlo. È caduto sonoramente giù, lungo l'esterno del torrione, sfracellandosi in maniera non grave sui coralli sottostanti. Ripresosi tosto, ha però incontrato risalendo dei gattoni infuriati come delle bisce, che gli sono saltati addosso con intenzioni assassine! L'unica salvezza del goffo combattente era un'entrata per dei sotterranei lì in zona, dove si è prontamente tuffato, spero non lo rivedremo più! Ah, dimenticavo. Quella buon'anima di Jenny gli si è scagliata dietro per salvarlo, e io... beh, sì, le sto correndo dietro! E se poi le succede qualcosa? Non voglio! Ehm, intendo dire: e poi chi mi aiuta ad uccidere Alakabon? Boh...

Dal diario di Jenny Yale

Questa volta me la sono vista veramente brutta. Non pensavo di dover affrontare un leone marino. La spalla mi fa molto male ma la ferita è tutto sommato superficiale. Il problema è che incomincio a essere troppo debole per essere veramente d'aiuto al gruppo. D'ora in avanti dovrò essere più attenta e, se mi dispiace farlo, anche più egoista.

Ore 18.00
Quella scalinata era troppo scivolosa per Olaf, lo sapevo che anche aiutandolo non ci sarebbe riuscito a salirla, e come sempre pronta ad aiutare e a mettermi nei casini... quando imparerò a farmi i cazzi miei... (e solo a usare quelli degli altri..). Morale: l'unica soluzione per Olaf e me è stata quella di lanciarsi a capofitto nella grotta d'avanti a noi. Ho provato a nascondermi visto la totale oscurità dietro e ho impugnato prontamente le mie armi ma il leone è stato molto più veloce di me. Sono riuscita a schivare una zampata e il morso ma la seconda zampata è stata spaventosa, stordendomi completamente, la mia reazione è stata goffa e inutile. Non mi era mai capitato di mancare da così vicino il mio nemico. Ma la fortuna anche questa volta è stata dalla mia parte. Serperio è riuscito a lanciare i suoi dardi contro il felino e quasi ad ucciderlo. Nello stesso momento ho visto l'ascia doppia di Olaf abbattersi sull'altro felino e aprirgli l'addome in due. Cosa strana le due belve si sono lanciate nella oscurità della grotta e pochi istanti dopo e seguito un urlo di dolore incredibile; ho avuto paura e velocemente sono arretrata, seguita a ruota da Olaf. In quel momento una figura nera a forma di palo è uscita dalla grotta velocissima. Nessuno di noi ha capito cosa era ma sicuramente qualsiasi cosa fosse aveva appena finito di cenare.

ore 18.10
Rientro lenta nella grotta, ho l'acqua alle ginocchia e faccio fatica a muovermi, nella confusione ho visto qualcosa entrare nella grotta, non ho riconosciuto cosa fosse, e in quel momento sento qualcosa toccarmi una gamba. La mia reazione è stata immediata e ho affondato nell'acqua il mio fioretto. Un urlo e subito si alza un tritone, seguito dal suo compagno, è ferito ma scappa e si lancia fuori dalla bolla. Solo adesso capisco cosa volevano i miei compagni, esco un po sconsolata rendendomi conto della cagata appena fatta, ma ho reagito d'istinto, alzo gli occhi verso la scala e rimango stupefatta. Sebastian ha in mano un corno e sta giocando a fare delle bolle di sapone. Ero convinto che fosse un grande mago ma in realta è solo un bambinone che si diverte con le sue bolle...

Ore 18.20
Una voce dal profondo della grotta. Una voce femminile. Una voce melodiosa, troppo melodiaosa, e poi quelle parole... venite avanti ma solo voi uomini... solo voi uomini... Guardo Kirya, ricambia lo sguardo ma leggo nei suoi occhi solo preoccupazione e impotenza. Dopo pochi secondi tutti gli uomini partono come ipnotizzati... magia, no Sebastian, Serperio, Binabik l'avrebbero sicuramente avvertita... magia mi ripeto. Ma sono impotente e non mi resta che aspettare fuori, Kirya è una sicurezza, solida intelligente potente, ma abbiamo con noi Smilla. Altra cosa da non sottovalutare la presenza di Alakabon.

Ore 18.35
Propongo a Kirya di entrare, questa volta sono pronta, il buio è totale e niente si muove, il mio sasso lucente serve solo come arredobagno. Avanzo piano Kirya è al mio fianco. Poi all'improvviso quella sensazione di morbido, di flaccido, di vivo sotto ai piedi, l'acqua incomincia a vibrare e non ci occarre un secondo a capire che dobbiamo uscire di lì. Siamo fuori e lo stesso oggetto di prima riesce dalla caverna. È andata bene anche questa volta.

Ore 18.40
L'inattività mi rende nervosa. Propongo a Kirya di uscire in mare. Esco e incomincio a girare attorno alla collina, incredibile, un'altra entrata! Ritorno velocemente da Kirya e le spiego cosa ho visto. Velocemente andiamo verso all'imboccatura della grotta. Entriamo caute e guardinghe e come nella prima grotta arriviamo su quel terreno strano, vivo. Non impieghiamo neanche un millesimo di secondo a reagire e con quattro balzi siamo fuori della grotta e subito la stessa creatura (forse, non ne sono sicura) schizza fuori. Ora la vedo bene. È una manta enorme e bellissima. Occasione da non perdere. Velocemente ci gettiamo all'interno e dopo un veloce sopraluogo troviamo un baule. Kirya è più rapida di me, prende la cassa e la portiamo fuori dalla grotta. Il lucchetto è completamente arruginito ma questo non è un problema per Kirya e in due secondi giace a terra completamente distrutto. Meraviglia. Dentro è pieno di lingotti d'oro, e in fondo al baule un bellissimo bastone incastonato di pietre preziose. In un attimo tutto è messo nei nostri zaini. Anche se Kirya ne ha presa la maggior parte devo dire che pesano molto, mi sento lenta e goffa e in cuor mio spero di non fare nessun brutto incontro.

Breve estratto dalle "Mirabolanti cronache di Binabik Cuorelesto"

La storia di Binabik e delle sue avventure saranno cantate fino alla fine dei giorni di Lankhmar e certo gli sono successe le cose più mirabolanti lungo i miei lunghi viaggi ma quel giorno Binabik e i suoi furono rapiti dalla dimensione terrena per passare nello spazio là dove ogni cruccio si acquieta e ogni passione si infiamma, dove i quattro elementi che compongono la natura si sono combinati nel loro capolavoro ultimo e dove l'idea di bellezza nasce e si spande per il creato.

Il prode Binabik e i suoi amici di avventura si trovavano ordunque in una ben strana situazione perché avevano appena finito di resistere all'attacco di un'orda di giganteschi e feroci creature sottomarine quand'ecco che mentre ancora il forte Olaf riponeva la sua leggendaria ascia bipenne una voce giunse a sorprendere i nostri eroi dall'oscurità della caverna vicina. Parole di lusinghe e lauti compensi uscivano da essa invitando a entrare una delegazione del gruppo di avventurieri. Kirya la guerriera del misterioso oriente era riluttante e metteva prudentemente in guardia i suoi compagni ma Binabik che cento ne fa e una ne pensa parlò in cotal modo "Orsù miei compagni di mille avventure! Dubitiamo di una così soave voce femminile? Propongo tosto di entrare".

Gli animi si rassicurarono e al rinnovo dell'invito da parte della voce della caverna misteriosa il gruppo si avventurò nei suoi tunnel oscuri. Con Binabik il Bardo erano anche Olaf il Barbaro del Nord, Serperio il Truce piccolo e deforme mago nero, Sebastian il potente canalizzatore della forza del vento e Zero il ladro dalla velocità fulminea. La misteriosa arcimaga Alakabon, la misteriosa guerriera Kirya e l'imprevedibile Jenny Yale rimasero fuori dalla caverna per badare a Smilla moglie di Olaf ancora priva di sensi. Il tragitto era incerto e buio e tutti procedettero sussurrando parole di coraggio e determinazione. L'acqua arrivava quasi alle ginocchia e procedere era difficoltoso.

Quand'ecco una luce colpì gli occhi, ormai saturi di oscurità, dei cinque. Entrarono qui sopraffino con un pavimento riccamente piastrellato da rocce multicolori e con le pareti adorne di lussuosi tendaggi. Tutti erano affascinati da questa inaspettata bellezza: lì negli abissi marini! Giunsero infine in una stanza dove la bellezza veniva emanata da tutto: il letto, la mobilia, le poltrone... e lei. Una donna dalle fattezze angeliche accolse gli avventurieri e riempì i loro occhi di bellezza. Le parole non le renderebbero onore e Binabik provò vergogna nel presentarsi a lei in una tenuta così disdicevole così come è quella dell'avventuriero. Seguirono momenti convulsi durante i quali la donna si presentò come la Regina del Mare e i nostri eroi facevano a gara chi più chi meno nel corteggiarla. Olaf era il più riluttante ma in poco tempo anche il pensiero della dolce Smilla svanì dal suo cuore. Binabik guidicò molto buffo il modo in cui Serperio il Truce esprimeva la sua ammirazione per la donna: con la sua piccola gobba zampettava qua e là mostrando gagliardamente la gobba e snudando i suoi orridi canini che evidentemente ritiene un vanto.

La Regina chiese quindi aiuto ai suoi ospiti: dovevano porre fine all'esistenza delle altre due regine dei mari perché lei non tollerava più di dividere il suo sposo con altre. Era una missione rischiosa perché si trattava di infiltrarsi nel palazzo reale con loschi intenti ma Binabik dimostrando un cuore impavido anche in questa situazione si mise subito al suo servizio. Solo Zero sembrava poco convinto ma un bacio mozzafiato della Regina lo fece ricredere. Quando ormai tutto era stato predisposto sopraggiunsero con somma sorpresa (e delusione) di tutti Kirya, Jenny, Alakabon e Smilla. Ma la Regina come era apparsa così velocemente si era dileguata e solo il suo ricordo ora stuzzicava le menti di Binabik e gli altri. Le nuove venute non erano per nulla contente del nuovo incarico per il gruppo ma quando seppero che comunque la Regina li avrebbe aiutato a trovare le "chiavi viventi" di cui necessitavano acconsentirono seppur di malavoglia...

Continua dal diario di Jenny Yale

Ore 19.00
I ragazzi ci chiamano, rientriamo nella grotta e questa volta nessun incontro spiacevole, anzi Kirya trova il mio pugnale magico (per fortuna). Meraviglia: ci troviamo in una camera. Una donna anzi una donna brutta, sicuramente la padrona di casa, sta finendo di parlare ma è troppo lontana, non sento cosa dice, ma sicuramente qualcosa non va. I ragazzi sono sconvolti, bagnati di sudore e a quanto pare non solo... Zero (sempre reputato da me persona estremamente equilibrata) è sconvolto. Kirya prova a capire cosa è successo ma le spiegazioni sono confuse e in quel momento Binabik esagera. Lo atterro e gli sferro un calcio nelle palle; sfiga ha l'armatura e il parapalle e se la cava, Kirya a modo suo reagisce e prende Sebastian per il collo sollevandolo. La situazione precipita, Serperio si sta per lanciare contro Kirya, ma in quel preciso istante mi ricordo dell'oro e estraggo un lingotto. Come sempre funziona. Il gruppo si calma e dai ragazzi arrivano le prime spiegazioni decenti. Sono troppo schifata e esausta per ascoltare e intanto perlustro la stanza. Niente passaggi segreti o almeno non ne trovo, niente di interessante neanche nel comò. Comunque trovo un rimmel, è nel cassetto immerso, sicuramente resistente all'acqua. In quel momento Zero incomincia a salire una scala a pioli. Io sto ultima. Non ho voglia di un avventura immediata. Spero solo che se la sappiano cavare anche senza di me...

Parla Zeridan detto Zero

Questa volta ci siamo proprio messi nei guai!

Insomma, se proprio lo volete sapere, io a questa storia della Regina dei Mari oppressa dalle sue colleghe regine non ho mai creduto, ma che volete farci: è così bella... Ed alla fine ci siamo impegnati a fare per lei un certo lavoretto: speriamo bene!

E allora, come promesso, cercando di fare meno rumore possibile siamo saliti nella stanza da letto del Re - che per fortuna doveva avere importanti impegni di rappresentanza, magari con quelli della nave di No-Ombruslk. Come al solito io guidavo la fila, ed una volta entrato nella stanza alla prima occhiata ho trovato quello che cercavo: un pesce dalla strana forma che nuotava in una boccia d'acqua! Deve essere la prima delle chiavi pesce di cui la pergamena e la Regina ci hanno parlato. Certo che se ne vedono di cose strane quaggiù nel Regno Sottomarino!

Beh, a dire il vero, ho preso anche qualche ricordino in più dalla stanza, ma tanto il Re dei Mari è così ricco... Insomma, gira e gira per la stanza, troviamo un passaggio che speriamo conduca nelle stanze delle altre due regine.

All'apparenza questa non può essere la stanza di una Regina: a parte che l'acqua arriva alle ginocchia (e questo non sarebbe nemmeno troppo strano sotto il mare), ma ovunque ci sono pezzi di mobilia galleggianti, sedie e tavoli mezzi scassati, perfino un brutto odore... Eppure, in mezzo a tanto squallore, una donna dai capelli rossi e dall'aspetto maestoso è seduta in fondo alla stanza, e dietro di lei ce n'è un'altra, ancora più bella e dai capelli neri: devono essere proprio loro!

Accidenti, sono anche gentili: ci invitano ad accomodarci e ci offrono da bere pescando una bottiglia dal caos degli oggetti galleggianti. Beh, per come la penso io, non è proprio il caso di fidarsi! stanno fingendo buone maniere, ma il caos della stanza le tradisce...

Più svelte di tutte, Kirya e Jenny si avventano sulle malcapitate con le spade in pugno (ah, la gelosia femminile...). Ed a poco a poco avviene l'incredibile: quelle due stupende creature si trasformano in mostro orrendi, figure umanoidi dai tratti raccapriccianti. Ci gettiamo tutti nella lotta, ma bisogna stare attenti al loro terribile sguardo capace di paralizzare! Forse sarà questo che la pergamena cercava di dirci: non lasciatevi ingannare dalle apparenze...

In fondo non erano così forti: in poco tempo abbiamo ragione di loro. E così abbiamo liberato la prima regina dall'ingombrante presenza delle sue colleghe. Diciamo la verità: non potevano certo competere con la sua bellezza; il Re dei Mari deve avere gusti assai strani... Purtroppo ora Olaf è fuori combattimento (non è la prima volta) per colpa di un'occhiata paralizzante di uno dei mostri, così come era successo ad Ardra. Vorrà dire che dovremo portarceli appresso moglie e marito come un due baccalà.

Nel frattempo la sempre attiva Jenny ha trovato una porta segreta in una stanza adiacente; lei e Kirya, imprudenti come tutte le donne, ci si addentrano da sole... e poco dopo tornano di corsa sbarrando la porta! Raccontano di essere state nella stanza del trono del Re e di essere state inseguite da alcuni tritoni, che per fortuna siamo riusciti a lasciar fuori. La pergamena lo diceva: i Re hanno molte stanze...

E adesso via di corsa, perché se torna il Re dei Mari sono guai... Torniamo giù dalla Regina, che sembra soddisfatta del nostro operato e ci dà nuovi indizi: per trovare la seconda chiave pesce dobbiamo attraversare una selva di alghe. Rivedendo la regina mi viene come un brivido: e se anche dietro la sua bellezza si nascondessero le orrende fattezze delle altre - ormai defunte - regine? Se è così, non voglio neanche saperlo! E pensare che l'ho pure baciata... ma ormai in questa faccenda ci siamo dentro fino al collo: dobbiamo agire in fretta, prima che il Re scopra l'accaduto. E così ci mettiamo di nuovo in cammino.

Prima di arrivare nella selva di alghe, muovendoci come al solito dentro quelle bizzarre bolle d'aria, passiamo accanto a due tritoni con i loro terribili leoni d'acqua, che ci chiedono dove andiamo. Io ho una pronta risposta: siamo attesi dal Re. E così ci lasciano passare: meno male...

E finalmente siamo vicini alla selva: sembra esserci un passaggio, ma è tortuoso come un labirinto. Prima di imboccarlo proviamo a passare dritti fra le alghe, ma queste sembrano solide e ci impediscono di passare. Non ci resta che seguire il lungo, lunghissimo percorso obbligato...

Cammina cammina per il cunicolo, l'uscita sembra sempre più lontana, anche perché forse giriamo in tondo e persino io perdo l'orientamento. Ad un certo punto dietro le alghe mi sembra di intravedere qualcosa: un bellissimo cavallo sembra galleggiare nell'acqua! Non posso resistere alla curiosità e vado a vedere da vicino. Ma all'improvviso sembra che una forza mi trascini verso il cavallo, sempre più vicino, finché...

... finché mi trovo il collo avvolto da orribili alghe che hanno origine dal cavallo; mi stanno strozzando, maledizione! Per fortuna i miei amici se ne accorgono in tempo e, ancora dolorante, mi trascinano dentro. Maledetto cavallo di alghe, ora non ho tempo per fartela pagare...

E così continuiamo il cammino che sembra eterno. Siamo sempre più stanchi, ma fermarci qui, in mezzo alle incognite della selva di alghe è fuori discussione. Ci facciamo forza e proseguiamo. Ma, attenzione: dalle alghe escono delle orribili creature. Sembrano morti che camminano, si muovono lentamente ma inseorabilmente verso di noi. Ed insieme a loro, ben più pericolose, ci sono degli esseri dalle mani artigliate che si avventano verso di noi. Mano alle spade, dunque!

Anche stavolta ne veniamo a capo senza troppi problemi, ma io ed alcuni altri ci sentiamo indeboliti: sicuramente nelle zampe di quelle creature ci sarà stato qualche tipo di veleno. Maledetto regno sottomarino con i tuoi mostri, i tuoi re e le tue regine!

La galleria sembra non finire mai, e passiamo ancora interminabili ore a camminare. Siamo tutti stremati. Olaf ha ripreso a camminare per intervento - pare - della misteriosa Alakabon, che fin dall'inizio ci segue senza risparmiarci i suoi sarcastici commenti. Ma chi l'ha voluta qui con noi: come se non bastassero Jenny, Kirya ed Ardra. Accidenti, ora c'è anche un bivio: sbagliar strada ora sarebbe il colmo! Decido io: scegliamo di andare a sinistra!

E alla fine la scelta non si rivela così male: poco dopo la galleria si interrompe, formando una specie di stanza. Beh, non è certo l'uscita che cercavamo, però possiamo approfittarne per riposarci un pò. ne sentivo proprio il bisogno.

Olaf racconta

Mentre noi incamminare attraverso corridoio in bolla d'aria, a proposito, io e moglie "eravamo" immobili come pesci affumicati del mare del Nord, ad un tratto scoprire che corridoio non finire, ma esserci illusione che nascondeva altro passaggio.

Dietro illusione però anche "sorpresa", noi trovare tre tende, almeno così sembrare a noi, che volere farci del male. Una si avventare su Sebastian, dopo che lui ferire con magia; altre noi uccidere poco dopo con magia e colpi di spada. Io non contento, non riuscire a colpire con mia ascia.

Dopo, mi sembra, non ricordare molto bene, Sebastian usare moneta "meteorologica" quando lui usare ultima volta in città io fare davvero grandi affari come maestro di sci. Ora io non capire perché lui usare.

Alcuni di noi entrare in acqua, passando per membrana, e arrivare dopo qualche metro di nuoto sotto acqua in grotta con castello. Solo Serperio non volere venire con noi, ma dopo lui raggiungere in gran fretta!

Subito trovare pesci strani, fortuna alcuni di noi avere "medaglione squali" e richiedere aiuto a squali contro altri pesci. Alcuni uomini "pesce" brutti venirci incontro e dire noi di non andare verso castello, perché noi trovare possibile morte. Cominciare a fare freddo, ma noi, io e moglie, non avere problemi,

Sebastian, tanto per fare vedere suo potere, lanciare magia su castello "re dei mari", peccato che dopo poco un uomo che a me e moglie sembrare iceberg! Da tanto grande era, sei metri! Per non parlare del suo "coso" possente! Apparire abbastanza incazzato verso noi accompagnato da suoi guerrieri pesce, tritoni, eccetera e ordinare noi di smettere nostro "assalto a suo castello", con qualche ondata verso qualcuno per far capire suo potere. Lui ci costringere a entrare in grande rete e dopo lui portare verso pinnacolo e mettere in sue prigioni, solo Zero, con abile mossa, riuscire a sfuggire, ora lui essere fuori da prigione essere nostra unica speranza io penso di uscire in fretta da questo posto.

Alla Cabon o come cavolo si chiamare quella donna molto bella ma strana, io stare attento a come parlo moglie essere sempre vicino e molto gelosa, ora essere interrogata da re dei mari, chissà cosa succedere.

Cronaca delle avventure di Kirya 'o Tindar

Dopo la cattura, il Le dei Mari ci linchiuse in una fetida cella, ma Zero, con abilità e un pizzico di fortuna, liuscì a lestare libero, e, sprezzante del pericolo, attaccò l'unica (ci sembrava) guardia lasciata per la nostra sorveglianza. La guardia si livelò più ostica di quel che traspariva dal suo aspetto, ma Olaf, con la sua poderosa Ascia, fu fortunatamente in grado di spezzare una delle durissime sbarre che mi trattenevano dall'aiutare l'amico Zero, in difficoltà e inferiorità numerica, considerato che due strane creature dall'aspetto di due "tappeti" appesi, si mossero e attaccarono... Dopo una strenua lotta, liuscimmo a sconfiggere i nostri nemici e, dopo aver liberato un altro prigioniero, livelatosi un dignitario leo di aver insultato il Le (Serperio, liuscì a comprenderne il linguaggio grazie alla sua stregoneria, che lo sta fisicamente lovinando sempre più,... ma la sete di potere dei maghi neri non conosce nè confini né ostacoli insormontabili né sacrifici insopportabili), fummo laggiunti dalla Legina nostra "alleata" che ci comunicò la presenza della seconda chiave vivente, ora nelle mani della delegazione di Ilthmar diretta verso il galeone affondato. Trafelati (parte del gruppo non è in grado di nuotare autonomamente), ma aiutati dal dignitario sventurato, ci avvicinammo e laggiungemmo la "bolla" in cui si trovano tuttora, credo, gli odiati Ilthmariani. Attaccai convinta di poter sconfiggere tutto il gruppo squarciando la bolla longitudinalmente, ma un mago della delegazione in qualche modo liuscì a creare un muro d'acqua magico prima del disastro, il quale come effetto "secondario" è in grado di deflettere quasi tutti gli attacchi fisici. Zero perse la spada lunga, Smilla smarrì nei turbini il suo pugnale... Improvvisamente, prima di poter leagire, venni colpita da una bizzarra magia che mi fece assetare in maniera incontrollata, e nulla m'interessò più se non trovare qualcosa che potesse quietare la mia sete.

I pensieri turbolenti di Sebastian

Per mille alambicchi sfondati! Come ho fatto ad essere così stupido, come ho fatto a non pensarci prima! Era così evidente, è da quando abbiamo incontrato il loro maledetto galeone che avevo una pulce nell'orecchio ma solo nel momento dello sconforto più totale, quando il fato sembrava avere ridicolizzato le mie arti magiche... ecco, in quel momento mi è stato tutto chiaro! I nostri avversari non sono solo dei temibili opponenti, ma sono anche e soprattutto degli adoratori di quello (ptuah!) schifoso del dio ratto. È colpa di questo maledetto ambiente sottomarino che mi ha scombussolato limitando le mie potenzialità magiche anche se man mano che mi addentro nei segreti dell'unica forza degna di essere considerata tale (l'aria) mi sento sempre più confuso e molto spesso distratto. Mah! Bando alle ciance. Per fortuna che avevo con me quella pergamena con la quale sono riuscito ad eliminare quel fastidiosissimo elementalista dell'acqua (puah)... e poi... e poi... la bolla non ha resistito e sono annegati come topi... sì come topi... Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! degna fine per degli adoratori di quell'immondizia. Il lavoro non era finito, il loro galeone doveva pagare e una volta in superficie ho sentito tutta la forza di Ansalon in me, l'energia fluiva in me e in quel momento tutto diventava un gioco da ragazzi! La potenza della moneta è sorprendente e sembra che mi sia stata destinata dal fato come naturale complemento alla mia persona, alla mia magia.

Spero solo (eh, eh) che le loro delicate orecchie non siano state disturbate dai miei fulmini o che non abbiano sofferto il freddo nelle loro stanze, poveri cocchi! Uah! Uah! Uah! Uah! Uah! Uah! I fuochi, le fiamme e le luci scaturite dalle mie palle di fuoco e dai miei fulmini hanno polverizzato quell'odiato galeone ridicolizzando in magnificenza i fuochi artificiali che si tengono ogni anno in occasione del compleanno del signore di Lankhmar. L'unico neo della faccenda è stato non essere riuscito a salvare quei due sprovveduti che sono stati scaraventati fuori dalla nostra barca; peccato se avessero resistito ancora un po' sarei riuscito a salvarli, ma dopotutto non è colpa mia se non sapevano nuotare bene e se il loro equilibrio psichico era tipico da femminucce.

Come era prevedibile nel momento in cui stavo per andare a vedere cosa combinavano i miei compagni sono stato ostacolato da quelle sardine un po' cresciute che abitano in questi mari; sbarazzarsene è stata una mera formalità e un puro piacere. Immergendomi ho subito notato che quello che restava di alcuni componenti presenti nella bolla era stato spazzolato dai numerosi pescicani accorsi (simpatici animaletti... anche se provvisti di pinne tanto più simpatici quanto più sono controllabili). Sono entrato nel galeone affondato (dovrò in seguito andare a controllare dove si è adagiato quello appena distrutto) quando ho notato Olaf che bendava quell'"apprendista" di Smilla; quei due sono assurdi, come possa lei stare insieme con quel bisonte semi-analfabeta che ultimamente non riesce a colpire nemmeno un gatto francamente non lo so. Mah! Ma chi abbiamo qui, Alakabon la misteriosa viaggiatrice, almeno si rendesse utile ogni tanto, mi piacerebbe tanto sapere se... ma cosa succede... rumori... grida... urla... stridio di metallo contro metallo... c'è un combattimento dietro a quella porta... Ah ha! Ma chi vediamo qui!

Sorpresa, sorpresina adesso arriva il gatto che porrà fine all'inutile esistenza di questi topini. Gnam!

Olaf racconta

Dopo avere fatto duro combattimento, io dopo avere ucciso ambasciatore, (anche se molti in gruppo mi dire che io essere guerriero fetecchia!) essere scappato perché essere stato ferito molto e avere raccolto poco dopo mia moglie Smilla perché essere caduta anche lei dopo molte ferite. Per fortuna Alakabon curare moglie e io prometterle in cambio favore. Speriamo bene, avere già speso una vita.

Dopo scena abbastanza ridicola dove tutti miei compagni saltare addosso ad Ambasciatore, "come lupi affamati su renna nella steppa", per togliere di dosso cose interessanti, noi ricevere conchiglia dal messo del Re dei Mari con istruzioni su cosa fare. Noi avere tempo per restare in galeone a riposare, poi dovere "sloggiare verso nostra barca" e infine andare via. Poi moglie ritrovare in sua borsa pergamena di Alakabon e riconsegnare, quale riconoscenza di vita salvata, moglie essere gelosa di mio giuramento con lei e pensare a mio favore sessuale per saldare debito.

Serperio non trovare più "chiave vivente" in suo zaino, questo essere grosso problema, alcuni di gruppo sospettare di Alakabon, lei negare, allora per confermare sue affermazioni si spogliare, almeno così mi ricordare, io non avere visto niente in quel momento. Unica cosa che vedere essere Jenny che frugare in zaino di Alakabon.

Dopo però Alakabon accorgere che qualcosa mancare da suo zaino essere scocciata di questo e chiedere lei a noi spiegazioni, poi lei decidere di andare in superficie. Binabik mentre lei uscire prendere le difese contro Serperio che volere fare qualcosa di magico allora lui arrabbiare e rifare stessa cantilena su di Binnabik, però sembrare non riuscire; dopo, altri decidere di uscire, Sebastian, Kirya, Serperio, io e moglie. Solo Jenny e Zero restare a cercare qualcosa.

Io e moglie dopo lunga nuotata arrivare vicino a barca che essere poco sotto pelo di acqua. Ma come noi come fare a usare barca in queste condizioni per tornare casa? Dopo molto tempo, arrivare a galla anche Zero con Jenny che sembrare immobile, lui chiedere aiuto per portarla alla barca e io tuffare per aiutarlo. Jenny sembrare come Smilla o Olaf qualche volta. Io chiedere consiglio a Alakabon, e lei mentre visitare Jenny trovare in suo zaino cose sue! Incredibile come essere state proprio lì!

A un certo momento conchiglia si sgretolare (io volevo portare conchiglia a Olaf Junior) e subito dopo nave iniziare a galleggiare, noi a suon di secchiate togliere acqua dalla stiva. Dopo altrettanto tempo arrivare poi Sebastian di tutta fretta con cofanetto in mano. Lui non dire niente in particolare e scendere nella sua cabina.

Infine, dopo giornata e aiutati solo da corrente favorevole fatta dal Re dei Mari mi dire Smilla arrivare in porto di No-Ombrulsk, posto pericoloso per noi però, chissa cosa succedere noi adesso.

Dal diario di Jenny Yale

17 febbraio

Ore 2.00
Incredibile, sono salva. All'interno del galeone ero veramente demoralizzata e distrutta, ma soprattutto depressa nella consapevolezza di essere inutile al gruppo. sicuramente la scelta di bere la pozione magica è stata data dalla disperazione.

Ma come sempre anche le scelte sbagliate hanno qualcosa di positivo Infatti ho capito quanto il gruppo in realtà sia fragile. Alakabon ha potuto perquisirmi e addirittura controllare tutti i miei averi e nessuno, tranne il saggio Serperio si è opposto. Questo ha provocato in me una trasformazione. Ho deciso diventerò una allieva di Serperio, inoltre sono attratta da lui. Non so perché ma in lui vedo saggezza e intelligenza e il suo aspetto fisico passa in secondo piano, anche se tutto sommato non è male.

Ore 6.00
All'alba la nave (miracolasamente e incredibilmete) si fermò in un porto. Noi tutti scendemmo, naturalmente dopo aver ricuperato tutti i nostri averi. Appena scesi la nave incominciò ad affondare, noi tutti stanchi e affamati ci dirigemmo verso la più vicina locanda. Arrivati davanti alla via principale Alakabon si congedò da noi. Qui l'ennesima prova della fragilità del gruppo. Binabik sparì, o meglio seguì Alakabon, troppo innamorato di lei per rinunciarvi. Comunque non era il momento di criticare le scelte di Binabik. Velocemente ci avvicinammo alla locanda, ma in quel momento mi accorsi dei numerosi manifesti appesi al muro con le nostre faccie. Allarme generale! Mi voltai per cercare Sebastian ma lui non c'era. Preoccupata ritornai alla nave per avvisarlo del nuovo pericolo; eravamo sbarcati a No-Ombrulsk. In quel momento udii grida e urla, non capii, ma sulla nave ormeggiata vicino alla nostra stavano accadendo cose strane. Marinai che morivano col corpo ricoperto da profonde ustioni, marinai che si tuffavano in mare ma subito dopo riaffioravano cadaveri. Molto preoccupata chiesi a Sebastian cosa stava succedendo e lui con totale indifferenza mi rispose di non sapere nulla e che era ritornato indietro solo per recuperare alcuni oggetti.

Ore 7.00
Ci incamminammo verso la locanda e nel tragitto gli spiegai la situazione. Senza agitarsi Sebastian fece ad entrambi un incantesimo e il risultato fu che entrambi subimmo una leggera trasfortmazione. Arrivati alla locanda scoprimmo che Kirya (completamente all'oscuro di cosa fosse successo in città in una precedente avventura) aveva già ordinato le camere e la cena. Io esausta e preoccupata mi defilai immediatamende verso le camere. Naturalmente non mi serviva il numero visto la mia esperianza a scassinare ed entrare in qualsiasi camera, ma Kirya molto ingenuamente mi chiamò e, pronunciando il mio nome molto chiaramente, mi disse il numero della camera. Con fare molto gentile la mandai a cagare, ma troppo stanca per pensare alle conseguenza andai immediatamente a dormire.

Ore 8.00
Non so cosa successe nel frattempo. So solo che fui svegliata da un gran rumore. Rumore di battaglia. Senza perdere un secondo mi lanciai verso la finestra ma in quell'istante irruppero una ventina guardie armate. Senza pensare mi arrampicai sul tetto senza molta difficoltà. Sorpresa! Sul tetto c'era Sebastian, impegnato a lanciare palle di fuoco. In quel momento alcune guardie sporsero la loro testolina fuori dal tetto ma subito intervenni trafiggendoli con il mio fioretto. Raggiunsi Serperio e assieme (o meglio lui tramite la sua magia e io grazie alle mie capacità) scendemmo dal tetto. Mi trovai affianco a Kirya, gravemente ferita, a Olaf e Smilla, incolumi. In quel momento udimmo il rumore di passi, girammo l'angolo della casa e quello che vedemmo fu terribile. Dalla strada principale sopraggiungeva una intera guarnigione. armata fino ai denti in formazione compatta. Senza pensarci un solo secondo ci demmo alla fuga, ma Sebastian non era con noi. Dopo pochi minuti lo vedemmo volare verso est. Noi continuammo a fuggire verso ovest con l'intento di uscire dalla citta. Dopo circa 15 minuti fummo fuori, ma i guai non erano finiti. La neve era alta e solo una sentiero era battuto. Senza pensare ci incaminammo e dopo pochi chilometri deviammo verso una baracca che si vedeva in lontananza. Cercammo anche di nascondere le tracce, ma in modo troppo goffo. Giunti alla baracca entrammo, non era male. Incominciammo ad organizzarci per riposare e curarci ma in quel momento la porta si spalancò. Sebastian stava sull'uscio. Gli andammo incontro e lo aiutammo ad entrare. Era solo stanco per fortuna. Dopo un paio di ore di riposo organizzammo la nostra fuga. Sebastian grazie ai suoi poteri ci avrebbe tutti trasportati fino a Lankhmar. Tutto era pronto e dopo poco partimmo.

Ore 14.00
Nel tragitto mi feci raccontare i particolari della battagia. Sebastian, accortosi del pericolo, incominciò a lanciare palle di fuoco a destra e a manca uccidendo parecchie guardie, Kirya capito il pericolo attacco e ferì a morte il Governatore, e ovviamente i due coniugi pensarono solo a darsela a gambe.

Cronaca delle avventure di Kirya 'o Tindar

Lankhmar, citta' dei 100000 camini. Alla licerca delle origini.

Eccoci, litornati da No-Ombrulsk, città del nord, per me incomprensibile bolgia di maleducati (odio i maleducati) e insofferenti persone, abbandonata in tutta fretta, ma non prima di aver lasciato un "vivo" licordo di noi, ormai mi considero una facente parte degli "Incazzati Neri" famoso (o famigerato) gruppo di avventurieri di Lankhmar, noto per tante avventure (alcuni episodi oscuri), per la partecipazione allo Zodak-no-kara e per essere disceso negli inferi e aver personalmente parlato con il Dio Morte. Dopo sei mesi di noioso ma ledditizio lavoro come scorta armata e maestra d'arme per le leclute della Gilda dei Mercenari, passiamo la solita serata con il gruppo (è da un po' che non si vede Serperio, né Binabik Cuorelesto, ma il mago sarà impegnato nelle sue licerche da topo di biblioteca, e Binabik o è in fuga da qualche marito geloso o, fase precedente, è lapito dalle grazie di qualche avvenente, e possibilmente benestante, signora o signorina...). Sono con me: l'evanescente Sebastian (sempre più impegnato negli studi, da quando siamo tornati dagli oceani del nord), la solita Jenny (i suoi costumi morali si sono deteriorati ulteriormente, è simpatica e schietta, ma che figure!) e il mastodontico Olaf, mai pago di guai e sempre fermo nella sua educazione barbara. Chiacchieriamo come sempre dei tempi andati e delle avventure ("qui non succede mai niente"), quando l'oste, liconosciutici (ci mancherebbe, ogni settimana passiamo qui la serata del martedì) ci consegna un invito ad andare all'Idolo Intagliato (nientemeno!) per conferire con il Comandante delle Guardie Di Lankhmar (Mannimark è il suo nome, pare conoscere bene il gruppo originale degli Incazzati). Nel frattempo Jenny si diletta ad insidiare, senza successo peraltro, un elegantone in veste bianca (che sia un magobianco? mah!). Appreso della convocazione, tutti litorano alla propria magione per lassettarsi adeguatamente per l'ambiente super laffinato della locanda "L'Idolo Intagliato". Vado di corsa a comperare un vestito che possa essere elegante: un bel vestito color viola in velluto con un licco mantello (ormai sono abbastanza licca da potermi permettere di spendere 100 lilk per un vestito!), e dall'armaiolo a farmi lucidare l'armatura. Torno a "casa", comincio a stare un po' stretta, nella stanzetta in Vicolo del Lame, ormai ho due armature complete di pregio (ok, una è in prestito, ma tant'è) denaro, effetti personali, licordi... insomma, devo decidermi a cercar casa. All'ora pattuita, ci litroviamo (tutti eleganti, nella propria concezione d'eleganza, infatti, Olaf... vabbe') alla locanda.

Dopo aver dovuto lasciare la mia amatissima scimitarra all'ingresso (Sebastian me l'ha incantata con delle lune esplosive, se me la lubano, avranno una bruttissima sorpresa) saliamo al secondo piano. Ho sentito dire che per una stanza qui, per una sola serata, vogliono un guldiccio! È proprio loba da licchi come mi avevano laccontato: broccati ovunque, licchi arazzi alle pareti, tavoli in legno pregiato, vini mai sentiti, liquori esotici, un posto che non fa per me, insomma. Incontriamo il vicecomandante delle guardie (Mannimark non ha potuto esserci) che ci introduce una serie di personaggi eminenti della città: un lappresentante della Gilda dei Ladri, un lappresentante della Gilda degli Assassini, un portavoce dei nobili minori di Lankhmar, un lappresentante della Gilda dei Commercianti e l'elegantone in bianco che era stato importunato da Jenny in locanda (a proposito di figuracce...), dovrebbe essere presente anche altra gente, ma iniziamo senza di loro: in sostanza siamo stati convocati per indagare in segreto sui numerosi omicidi e lapine che sono stati commessi negli ultimi due mesi nel quartiere del Borgaccio; per i delitti in sè niente di strano, considerata la zona, il fatto preoccupante è la modalità d'esecuzione e l'estraneità dichiarata delle gilde competenti ai fatti ascritti (le vittime vengono brutalmente mutilate e "rosicchiate"). Per una generosa licompensa (una casa a 4 piani nel quartiere mercantile! E due guldicci a testa) ci viene chiesto di lisolvere il problema catturando i colpevoli e procurando le prove, il tutto, però in forma non ufficiale. Vista la licompensa la decisione è testè presa: va bene, si fa, tutti d'accordo.

Partiamo subito a testa bassa, accompagnati dall'elegantone in bianco, che si è presentato pure, ma non ci ho badato poi molto, mi sembra fragilino... spero sia almeno potente come Sebastian, anche se non sembra proprio. Si decide per una tattica "esca scortata", ecco i lisultati:

Ma proprio con questo ultimo e apparentemente insignificante incontro ci avviciniamo al problema: il vecchio biascica a Olaf parole incomprensibili, poi dice "morsi, mostri, mangiano" e Sebastian, con le sue arti magiche, insospettito, legge nel suo pensiero e identifica delle immagini che possono essere in lelazione con la faccenda. Ma in quel momento veniamo assaliti da un gruppo di topacci pericolosi, e ci lanciamo nella battaglia... Sterminiamo i topi e l'acre odore di sangue ci circonda, stiamo ancor qui a chiederci cosa sia successo, dobbiamo indagare a fondo su questi animali... spero di trovarne uno ancora in vita, magari con la magia Sebastian può licavarne qualcosa, se non lo disintegra subito.

I pensieri turbolenti di Sebastian

Come è cambiata questa città! Ora non è che popolata da pazzi e derelitti, ma un tempo era florida come florido era il suo futuro, maledetto, che tu sia maledetto per sempre! Anche se dovesse essere la mia ultima azione mi vendicherò di te, di ciò che hai fatto alla mia famiglia.

Che succede... la mia vista... ma dove sono ... uno sporco vicolo... la testa... la mia povera testa...

Devo fare assolutamente qualcosa per prevenire queste assenze del mio spirito, ma forse è la mia magia. Forse è il mio potere, il vuoto, il vuoto dentro di me, il potere!

Per fortuna che abbiamo mollato nel vicolo quel vecchio, la sua mente era talmente sconvolta che non riesco a capire come abbia fatto a sopravvivere fino ad ora. Siamo entrati in un vicolo e abbiamo trovato un'altra vittima anche questa mangiucchiata a dovere, ma chi può essere così macabro? Per dare un'occhiata intorno sono salito sul tetto dell'abitazione vicina prontamente seguito da Jenny che però dopo essersi sollevata nell'aria è rimasta lì in piena vista a guardarsi intorno. Ultimamente sta facendo cose parecchio strane, forse è la vicinanza di Serperio che la influenza.

A un certo punto sono saltati fuori dei personaggi presentatisi come il "Comitato di Quartiere" e come al solito le cose sono andate degenerando; i miei compagni invece che spiegare pacatamente la loro presenza li hanno attaccati. Jenny da lassù con la luna come sfondo sembrava veramente una strega ed ha attaccato a frecciate, Olaf e Kirya hanno attaccato a mano come solo loro sanno fare... sicuramente il combattimento non li avrebbe impegnati più di tanto... che noia ma io cosa faccio (yawn che sonno). Mah, quasi quasi mi diverto un po' non sprecando troppe energie. Una situazione più scivolosa e nebulosa con qualche effetto di luce potrebbe anche essere apprezzato.

Tutto questo chiasso sta attirando qualcuno ed ecco apparire una pattuglia della polizia del porto, degli sgherri di Dasinder sicuramente mandati ad ostacolarci (forse forse è lui che trama le fila di tutto, magari è lui Gio), per sistemarli è meglio sforzarci un pochino di più, ma cosa potrei fare... sì trovato... eh, eh, eh, credo che un po' di movimento non gli possa fare che bene soprattutto se condito da luci colori e la forza dirompente del vento. Qui è meglio telare in fretta comunque... maledizione ecco un'altra pattuglia, è meglio twistare anche loro, sarebbe difficile spiegare loro il nostro attacco alla polizia.

Scappiamo velocemente alla locanda "Il gatto a nove code" e passiamo la notte abbastanza tranquillamente.

Il giorno dopo una volta fatta un'abbondante colazione andiamo in perlustrazione nelle varie piazzette del borgaccio. Che tristezza quella vecchia che vende mele... quel babbeo di Olaf ha colpito ancora e la sua goffaggine le ha rovesciate tutte. Intenerito regalo due rilk alla vecchietta, ma che succede... maledizione... qualcuno scappa... Jenny urla... capisco il babbeo sono stato io... ma adesso... ho bisogno di aiuto, il ladruncolo non andrà lontano quando il mio cacciatore invisibile me lo avrà riportato. Ma la vecchietta è molto strana, ora c'è Abelardo che si schiera apertamente a sua difesa e viene attaccata da Olaf e Kirya. È una maga maledizione. Dopo una breve battaglia ne abbiamo ragione, ma ora ci troviamo nei guai... siamo nel bel mezzo di un mercato... troppi testimoni. Non possiamo farli sparire tutti, ma forse forse i loro ricordi sì...

Olaf racconta

Dopo combattimento con "vecchia" che poi si essere trasformata in giovane ragazza, noi prendere lei e avolgere in mantello di Kirya per non dare sospetto. Solo due persone continuare a dire che essere successo qualcosa, ma per fortuna altre persone non dare ascolto e considerare parole dette come deliri. Noi portare corpo in vicolo, poi Aberardo fare incantesimo e parlare con la morta per chiedere informazioni (magari lei sapere qualche cosa su Gio il Massacratore). Lei dire alcune cose, e dare alcuni nomi, di cui alcuni di persone all'interno di alcune Gilde. Dopo queste notizie Sebastian (nostro potente mago!) fare incantesimo e trasformare cadavere prima in pietra e dopo in fango... poi alla fine pulire tutto con altro incantesimo... bel sistema per eliminare il cadavere!

Noi poi andare da Mannimark capo guardie, ma quando noi arrivare noi non trovare perché lui si essere trasferito in altra sede. Allora noi adare con carrozze in altra sede (quasi dall'altra parte della città), entrare in palazzo dove esserci sede di guardie e chiedere di comandante Mannimark, noi trovare però solo segretario che ci chiedere se noi avere appuntamento, noi dire di no, e lui allora dire noi che comandante non essere disponibile in questo momento, perché essere in udienza dal Grande Signore. Noi fissare appuntamento allora per indomani mattina e tornare locanda.

Altri andare diretti in stanza, io e Sebastian andare giù in sala a mangiare cena e incontrare tipo strano che guardare noi incuriosito. Quando lui finito di mangiare lui guardare noi e salutare mentre andare verso sua stanza. Noi dopo salire in stanza a dormire io in mia stanza e Sebastian in sua. Dopo circa poco tempo (mentre io mi stare addormentando) io essere svegliato da forti grida, provenienti dal basso della locanda. Io riconoscere quelle grida come grida di combattimento (avere esperienza in questo) allora mettere mia armatura, impugnare mia potente ascia e scendere a vedere cosa essere successo trovare anche altri miei compagni che scendere con me (Kirya e Aberardo, Jenny non essere uscita). Noi scendere e trovare molte persone fuori da una porta di una stanza, e vedere locandiera che gridare e urlare disperata. Noi entrare facendoci largo tra i curiosi e trovare corpo di persona che avere visto io e Sebastian a cena, ferito e morso in varie parti del corpo. Aberardo allora con suo potente incantesimo parlare con morto e chiedere chi essere stato a uccidere lui. Lui dire noi alcuni nomi che essere uguali a quelli che avere detto la (vecchia-giovane). nel frattempo essere arrivata Jenny, lei affacciare alla finestra; poco dopo guardie gridare che esserci qualcuno che scappa... io e Kirya affacciare a finestra per vedere chi essere, dopo però mentre noi stare per correre verso quel tipo Jenny dire noi che essere stata solo magia per distogliere attenzione di guardie da noi e dal morto. Poco dopo noi lasciare stanza e ritornare a dormire.

La mattina del giorno dopo, noi andare dal comandante Mannimark, per parlare di con lui di queste scoperte. Noi arrivare in carrozza in orario... essere ricevuti da un capitano guardie che avere incontrato all'Idolo Intagliato. Poi arrivare Mannimark, lui mandare via sia segretario che altra persona che ci avere accolti e restare solo con noi. Noi dire a lui i nomi delle persone che noi avere scoperto e lui identificare parecchi di loro come persone importanti appartenenti alla Gilda dei Ladri. Noi chiedere lui aiuto e lui dire noi che usare guardie per controllare quelle persone essere troppo evidente e dare sospetti. Lui chiedere noi alcuni ragguagli su alcune cose strane che essere successe... vortici... noi non dire nulla... Poi noi uscire e andare in giro a investigare.

Cronaca delle avventure di Kirya 'o Tindar

Finalmente ci consegnarono i litratti dei membri della gilda dei ladri che sembravano coinvolti nel complotto "Gio il massacratore". Potemmo cominciare la caccia: io e Jenny, dopo essere state lese invisibili dal nostro eccezionale fattucchiere Sebastian, ci piazzammo di fronte alla gilda dei ladri, in attesa di Navarro e soci. L'appostamento durò parecchio, tant'è che pensai addirittura di lasciar perdere, ma dopo un po' il movimento si fece interessante, entrarono vari personaggi (tra cui Lamirez Cortez, Augusto de las Cuevas e Felipe y Dominguez) ed ad un certo punto uscirono Navarro e Dominguez, ed ecco che io tornai ad avvertire gli altri, mentre Jenny limase incollata al gruppo di ladri doppiogiochisti.

Venimmo avvicinati da un energumeno che mi si disse essere l'emissario di un noto licettatore (Nombargel, non fui attenta al nome, ma a ciò che ne seguì), che contattò il gruppo in attesa in locanda (al "Pesce Rosso"), all'inizio nessuno lo considerò più di tanto, avevamo gia' troppo da fare. Ma ad un certo punto il servo accennò ad un attacco programmato da parte di Gio il Massacratore ad un magazzino ed ad un ora nota. Il tutto catalizzò l'attenzione del gruppo distraendoci dall'inseguimento infruttuoso del gruppo della gilda. Incontrammo quindi Nombargel, che ci assoldò per difendere il suo magazzino 34 dall'attacco di Gio, per il compenso ben accetto di un guldiccio a testa. Cenammo, durante la cena la signora Agostini, che mi comunicò una notizia che mi sconvolse: l'ultima vittima di Gio era una donna che si faceva chiamare 'o Tindar e abitava nel borgaccio a un isolato da Agostini. Andai comunque al magazzino con gli altri, nonostante il cuore in subbuglio per le notizie che "forse" ligurdavano la mia famiglia d'origine. Il magazzino si presentò come un edificio alto 10 metri con una pianta di 20 per 10 metri non troppo facile da difendere, ma tant'è. Eravamo pronti ed in attesa del nemico quando...

I pensieri turbolenti di Sebastian

Per mille alambicchi sfondati! Come ha potuto essere così sprovveduta, tutto il mio lavoro, il mio lungo e faticoso lavoro rovinato! Arrrrgh! Eppure avevo organizzato tutto per bene, la difesa del magazzino era praticamente cosa fatta, dovevamo solamente restare fermi nell'ombra ed aspettare che entrassero i ladri... era così semplice, anche un apprendista bambino di 5 anni lo avrebbe capito, ma lei no!

Avevo adeguatamente reso scivoloso il tetto, bloccato magicamente le finestre, le uniche, del lucernario, avevo tramutato in bellissimo marmo il pavimentaccio schifoso di terra battuta del magazzino facendogli pure un marciapiede sul perimetro esterno, avevo messo una micidiale trappola esplosiva sull'unica porta di ingresso e per finire avevo reso invisibili tutti i membri della compagnia, ma lei ha rovinato tutto.

Eh, sì, perché qui tutti pensano Sebastian fai questo, Sebastian fai quell'altro, tanti adesso chiamo Sebastian ma nessuno pensa che forse non è così semplice usufruire delle arti magiche, esse comportano dispendio di energia mentale e fisica e soprattutto sono limitati. Se penso a quella mossa, se penso a quella improvvida mossa, non riesco ancora a capacitarmene dopo aver rotto la finestra, il primo ladro era lì che stava entrando probabilmente sarebbe stato seguito dai sui complici che poi avrebbero cercato di aprire la porta per coloro che erano rimasti all'esterno... e cosa vedo? Una freccia, una normalissima freccia che sibila vicino al ladro e si conficca nell'intelaiatura della finestra; la trappola era rovinata e gran parte dei miei sforzi era stati vani. Vedo Jenny balzare dal suo nascondiglio e attraverso la finestra infranta del lucernario balzare sul tetto da dove si iniziano a sentire forti rumori di gente che corre, scivola, cade, impreca e combatte. Per fortuna non sono in grado di vedere il disappunto sulle invisibili facce dei miei compagni. Salgo sul tetto e che vedo? Jenny Yale che sta combattendo con delle "micidiali" frecce di legno contro un numero imprecisato di ladri (evidentemente non alle prime esperienze) che le stanno rapidamente togliendo ogni imbarazzo circa la scelta del costume per il prossimo carnevale... un porcospino! Argh, no, no, non è possibile! Riesco a toglierla da quella situazione mi rendo di nuovo invisibile per controllare meglio i vicoli sottostanti ed eccola di nuovo nei guai; combatte da sola con tre ladri ed ovviamente sta per passare a migliore vita. La cosa più fastidiosa è che ad ogni ferita che le viene inferta urla: "Aiuto Sebastian. Lancia la tua palla di fuoco, intervieni con il tuo anello della distruzione totale, salvami con la moneta magica.". Tanto vale produrre dei manifesti in tutta Lankhmar in cui segnalare quali sono le mie magie e i miei relativi oggetti magici. Babbea! Ormai con tutto il casino che abbiamo fatto non arriverà più nessuno, faccio precipitare dal tetto l'ultimo ladro e poi scendo nel vicolo per perquisirlo. In quel mentre una voce tonante urla: "Fermo là". Alzo il miei occhi e vedo un drappello della polizia del porto. Un sorriso sta nascendo in me, un gran bel sorriso sta crescendo. Che questi armigeri siano accaldati visto le pesanti armature che portano? Forse gradirebbero un po' di vento, si forse un po' di vento colorato lo gradirebbero proprio.

Parola del Master

Sebastian solleva il suo consueto turbine colorato che in breverrimo tempo spazza via il contingente della polizia del porto. Dopo finalmente apre la porta protetta con innumerevoli magie e così anche i compagni all'interno possono respirere un po'. Comunque a quanto pare tutto la loro potenza non è servita a impedire che qualcuno entrasse, si portasse via un arazzo sotto il naso di tutti e uscisse senza essere notato. Come mai avrà fatto? Mentre pensano a questo ecco arrivare un altro attacco. Questa volta sono decisamente più lesti ed escono in massa. Riescono subito ad avere la meglio su un ladruncolo mentre Kyria e Sebastian inseguono, ciascuno a modo suo, una presunta maga per i vicoli. La maga pare invulnerabile ai colpi inferti da Kyria e alle magie di Sebastian ma non alla forza bruta e alla fine viene atterrata e catturata quasi viva. Nel frattempo Olaf e Ares sono costretti ad uccidere un altro ladro catturato mentre si stava trasformando in una creatura orribile: un topo mannaro! La povera maga, finita nelle pericoloserrime mani di Sebastian, viene consegnata incredibilmente viva a Mannimark assieme ad un biglietto che prova che Dasinder sta ostacolando attivamente le indagini del gruppo. Nombargel paga il gruppo 480 rilk, a testa, come promesso (20 rilk, a testa, è il costo simbolico dell'arazzo rubato) e li informa in gran segreto che Marco è scomparso e che lui avrebbe abbandonato la città per paura. Si inizia inoltre a diffondere la voce che proprio Marco sia Gio il Massacratore. Gli incazzati neri, al limite della paranoia, vanno a dormire tutti assieme nella stanza più grande del Gatto a Nove Code, opportunamente chiusa come d'abitudine da Sebastian, e facendo i turni di guardia assieme al ritornante Serperio.